Pattuglioni notturni: i vigili dicono «no»

Il Comando della municipale ordina ai suoi uomini di potenziare i pattugliamenti notturni nel weekend e i sindacati vanno su tutte le furie. «La dirigenza e il sindaco - spiegano i confederali Cgil, Cisl e Uil - hanno di fatto violato l’articolo 20 del decreto ministeriale 154/87 che dispone un adeguato armamento per lo svolgimento di questi servizi. Ancora una volta, l’amministrazione manda allo sbaraglio i suoi agenti». La querelle nasce da una circolare inviata a tutti i Gruppi dal vicecomandante del Corpo, Angelo Giuliani, il 21 dicembre. E in cui, su indicazione del prefetto, si chiede alle pattuglie in notturna di effettuare controlli a tappeto sull’uso di cinture di sicurezza, casco, auricolare, sulla guida sotto l’effetto di alcol o droghe. Check-point di norma effettuati da carabinieri e polizia. «In pratica - precisano Gabriele Di Bella e Giancarlo Cosentino, Cisl municipale - servizi che andrebbero svolti con mezzi adeguati. La sicurezza dei vigili non è affatto tutelata». «Si tratta -aggiunge Luigi Marucci, dell’Ospol - di colpire specificamente infrazioni che prevedono detrazione di punti, ritiro della patente e fermo del veicolo e che, quindi, al momento della contestazione scatenano le più violente reazioni del trasgressore nei cui confronti i vigili sono inermi». Dopo le prime contestazioni, ieri, è arrivata una seconda circolare di Giuliani con ulteriori disposizioni e chiarimenti circa i pattugliamenti da effettuare. I sindacati, invece, ne chiedono il ritiro immediato.

«Il comando - taglia corto Giuliani - non ha fatto altro che ottemperare ai dettami della prefettura, disponendo interventi che sono di competenza istituzionale dei vigili. Non vedo perchè dovrebbe tornare sui suoi passi».

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