Hanno agito in quattro, a volto coperto e sono riusciti a portare a termine il colpo completamente indisturbati. È successo la notte scorsa in una villa sulle alture di Camogli. Non una zona isolata, quella di via Figari, quartiere residenziale dove sorgono villette e piccoli condomini. La banda è riuscita a fare irruzione nell’abitazione intorno alle 23.30 approfittando della svista della padrona di casa che ha lasciato la porta d’ingresso dell’appartamento accostata, senza chiuderla. I quattro sono entrati in casa maltrattando la proprietaria e i suoi ospiti: una coppia di coniugi di oltre ottant’anni minacciati e ai quali è stato intimato di consegnare le chiavi e la combinazione della cassaforte.
I due pensionati però, per nulla intimiditi, si sono rifiutati di lasciare ai banditi chiavi e combinazione. Sono stati picchiati, ma hanno comunque resistito.
I quattro banditi però, sono riusciti nel loro intento: hanno rinchiuso le tre vittime in uno stanzino e, muniti di martello e scalpello reperiti nel magazzino della villa, sono riusciti a smurare la cassaforte portando via oggetti in oro e gioielli per un bottino ancora da definire e denaro contante. Sull’episodio stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Santa Margherita Ligure. Non si hanno elementi certi sull’origine dei quattro rapinatori. Inizialmente si era pensato che ad agire fosse stata una banda composta da extracomunitari ma proseguendo nelle indagini, durante la giornata la posizione è cambiata e i militari non escludono che si tratti di una banda composta da soli italiani. Questo passaggio non escluderebbe che i banditi siano originari del golfo Paradiso e abbiano agito sapendo perfettamente dove sarebbero andati a colpire e chi avrebbero colpito. Anche la dinamica della rapina risulta da ricostruire nei dettagli visto che i rapinatori sono riusciti ad entrare nell’appartamento senza dover forzare la porta d’ingresso e, soprattutto, si sono presentati nell’appartamento di via Figari senza nessuno strumento da scasso, né armi con le quali poter «minacciare» le proprie vittime. I quattro probabilmente conoscevano o avevano studiato la zona. I carabinieri stanno anche cercando di capire se i banditi erano collegati ad un basista.
Due dei tre anziani hanno dovuto ricorrere alle cure del medico che ha diagnosticato traumi e lesioni guaribili in pochi giorni ma non hanno avuto necessità di ricorrere al pronto soccorso.
Intanto, a Camogli torna la paura per il fenomeno delle rapine in villa.
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