da Parigi
«Siamo sconvolti. Quel paziente era sotto la nostra responsabilità e la sua morte ci costringe a porci molte domande», dichiara il dottor Daniel Bofard, direttore dellospedale Saint-Louis di La Rochelle. In realtà è la Francia intera a essere sconvolta perché un gravissimo incidente - che sembra dovuto a un atto di «sciatteria ospedaliera» - è accaduto in modo relativamente facile.
Un uomo di 76 anni è deceduto sabato allospedale di La Rochelle perché il tubo della flebo, per la trasfusione di sangue, è stato collegato alla bombola dellossigeno. Quando gli infermieri sono giunti per il normale giro dispezione, hanno constatato il decesso del paziente per embolia polmonare. «Le apparecchiature sono fatte per evitare errori del genere, ma con qualche sforzo è purtroppo possibile invertire i collegamenti», dice il medico francese, che non riesce a capacitarsi del fatto che un dipendente del suo ospedale abbia potuto commettere un errore tanto assurdo e banale, dalle conseguenze tragiche. Lospedale Saint-Louis pensa di presentare alla magistratura una denuncia contro ignoti. Una denuncia a trecentosessanta gradi, che potrebbe includere lipotesi dellomicidio: come accade nei film gialli, un individuo si sarebbe introdotto nella camera dospedale per manipolare le apparecchiature in modo da causare la morte del paziente. Ma il paziente in questione era un tranquillo pensionato, che non dava fastidio a nessuno e che era entrato in ospedale per unoperazione non particolarmente complicata. Il fatto che sia morto alimenta anche in Francia le polemiche sulla malasanità.
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