TriesteIl Pd mobilita anche la «riserva indiana» degli italiani di Slovenia e Croazia per la sfida elettorale di Trieste. Come ai vecchi tempi del partito comunista organizza i torpedoni, con tanto di bevuta finale, per portare ai seggi in Italia i connazionali che vivono nell'ex Jugoslavia.
Lo ha rivelato il coordinatore nel Friuli-Venezia Giulia del Pdl, Isidoro Gottardo, sbandierando una lettera del Pd inviata agli italiani residenti in Croazia e Slovenia. Circa 10mila quelli con doppia cittadinanza, che hanno diritto di voto da noi. Più o meno 8mila sono registrati a Trieste. La lettera, datata 4 maggio, è firmata da Francesco Russo, segretario provinciale del Pd giuliano. «Per agevolarti nel viaggio di trasferimento (...) a Trieste (e ritorno) saranno (...) messi a disposizione dei pullman con partenza da alcune località dellIstria, di Fiume e da Zagabria» si legge nella missiva con il simbolo Pd per il candidato sindaco di centrosinistra a Trieste Roberto Cosolini. Non solo: «Per tutte le operazioni burocratiche (leventuale ritiro delle carte didentità o delle tessere elettorali) troverai dei nostri collaboratori ad accompagnarti e assisterti». E ancora: «Per le informazioni circa le partenze dei pullman (...) ti prego di contattare la sede della tua comunità italiana nella persona del/della presidente». Si tratta si strutture e rappresentanti dellUnione italiana, organizzazione apartitica e finanziata da Roma. Alla fine il Pd invita «domenica 15 maggio per un brindisi benaugurale», gli elettori istriani che verranno a Trieste.
I vertici dell'Unione hanno preso le distanze ed è sceso in campo il ministro degli Esteri, Franco Frattini, che parla di «precedente pericoloso».
Russo, firmatario della lettera, ribatte che liniziativa «favorisce l'esercizio di voto e la partecipazione democratica. È un segno dattenzione nei confronti degli italiani allestero. Il centrodestra ha fatto lo stesso per le europee del 2009». Un candidato del Pdl, Antonio Cancian, organizzò un pullman da Fiume con una quarantina di sostenitori. Gottardo pensa che lobiettivo del Pd fosse «di portare a votare un migliaio di persone». Russo invece parla solo di 150 elettori istriani, ma cinque anni fa nel comune di Muggia, dove vennero avvistati i pullman, il Pdl perse per soli 24 voti.
Per le amministrative di oggi e lunedì a Trieste sono favoriti il candidato sindaco di centrosinistra, Roberto Cosolini, seguito da Roberto Antonione, del Pdl, che non è riuscito a catalizzare larea moderata. Nel capoluogo giuliano sono in corsa dieci candidati alla poltrona di sindaco e ben cinque vengono dallarea di destra. Uno dei cinque, Franco Bandelli, candidato per Unaltra Trieste, potrebbe essere la vera sorpresa.
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