Il Pd: se il governo non ce la fa, palla al Quirinale Il Pdl attacca: gioca allo sfascio, niente ribaltone

Il vicesegretario del Pd, Enrico Letta: "Se il governo non è in grado di andare avanti toccherà al capo dello Stato indicare le soluzioni". Il Pdl: "Gli italiani hanno scelto premier, governo, maggioranza, programma. Evocare ribaltoni e coinvolgere il Colle sono due gravi autogol". Intercettazioni, Franceschini corteggia i finiani

Il Pd: se il governo non ce la fa, palla al Quirinale 
Il Pdl attacca: gioca allo sfascio, niente ribaltone

Roma - "Se l'esecutivo non è in grado di governare la palla passi al Colle perché l'Italia in questo momento di crisi economica ha bisogno di essere governata". Il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, in una intervista a Sky Tg24, ritiene che la situazione nel centrodestra si stia aggravando al punto da richiedere una soluzione politica diversa. "Nella maggioranza - sostiene Letta - stanno esplodendo tutte le contraddizioni: dal federalismo, alle intercettazioni, alla difficoltà a gestire la manovra economica con "refusi" sulle pensioni, scontro con gli enti locali e polemiche sulle tredicesime". Secondo Letta "la maggioranza è fatta per vincere ma non per governare"."Noi siamo rispettosi - dice il vicesegretario del Pd - del mandato elettorale, ma siamo anche rispettosi della Costituzione e se il governo non è in grado di andare avanti toccherà al capo dello Stato indicare sicuramente le soluzioni giuste". "E' sicuro che in una situazione economica internazionale come quella che il nostro Paese sta vivendo non ci si può più permettere una situazione di 'sgoverno' ".

Napoli (Pdl): il Pd gioca allo sfascio "Le affermazioni improvvide di Enrico Letta disegnano uno scenario politico al limite della sovversione. Evocare ancora nel 2010 un rovesciamento di maggioranza da concepire nelle stanze del Palazzo dice quanto un ceto politico sia lontano anni luce dalla realtà. Le sconfitte elettorali coincidono, in ogni democrazia, con un cambio della classe dirigente dei partiti confinati all'opposizione. In Italia, no: gli elettori scelgono il governo e assegnano il Pd all'opposizione. Che cosa fa l'opposizione? Vuole cambiare il governo anziché cambiare se stessa". Così il vice presidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli, replica alle dichiarazioni del vicesegretario del Pd. "E' un errore grave quello del Pd - osserva Napoli - di tirare il presidente della Repubblica per la giacca confidando in un suo aiuto per sbaraccare questa maggioranza. Napolitano è arbitro e garante degli equilibri istituzionali, già lesionati dai comportamenti tracimanti del presidente della Camera". "Coinvolgerlo in manovre di Palazzo - avverte l'esponente del Pdl - significa privare il Paese di un riferimento credibile. Gli italiani vedono ciò che Letta tenta di negare: cioé che il Pd gioca allo sfascio come ogni forza priva di una bussola e ridotta alla disperazione".

Capezzone: nessun ribaltone E il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone aggiunge: "Enrico Letta e il Pd possono mettersi il cuore in pace. Gli italiani hanno scelto un premier, un governo, una maggioranza, un programma. Il resto sono chiacchiere, vecchia politica e giochi di palazzo. Evocare ribaltoni e coinvolgere il Capo dello Stato sono due gravi autogol, che rinverdiscono la tradizione autolesionista del Pd".

Lupi: scenari fantascientifici Dopo Bersani anche Enrico Letta disegna scenari fantascientifici evocando addirittura l'intervento del Quirinale. Non solo, ma attacca la maggioranza dicendo che è fatta per vincere e non per governare. Premesso che tutto ciò è ampiamente smentito dall'attività di questi primi anni della legislatura, Letta farebbe meglio ad occuparsi del centrosinistra che in questi anni ha ampiamente dimostrato di non essere fatto né per vincere né per governare". Lo ha detto Maurizio Lupi, vice presidente della Camera.

Bocchino: Letta sbaglia "Letta sbaglia a chiedere l'intervento del presidente della Repubblica sulle fibrillazioni interne al Pdl. Al capo dello Stato non compete dirimere questioni interne ai partiti e per la nostra costituzione deve intervenire soltanto quando manca una maggioranza per sostenere il governo". Italo Bocchino vice capogruppo Pdl alla Camera replica così al vice segretario del Pd. "La nostra maggioranza - spiega Bocchino - ha sempre dimostrato di essere tale e in mancanza di una crisi strutturale non c'é bisogno di alcuna verifica".

L'Idv polemizza con il Pd e l'Udc che chiedono di aprire una fase nuova. Di Pietro e De Magistris se la prendono soprattutto con Casini che nei giorni scorsi non ha risparmiato attacchi a Di Pietro e che è tornato a chiedere un governo di larghe intese che "coinvolga la maggioranza e le forze più responsabili dell' opposizione".

"L' alternativa a Berlusconi si costruisce con nuove elezioni" dice il leader dell' Idv che avverte "non faremo da stampella a chicchessia". "La prospettiva di inciuci trasversali che trova espressione nella formula delle larghe intese è un tradimento dei cittadini e un ritorno al paleolitico della politica" sentenzia l'ex pm. 

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