Il Pdl all’attacco: «La sinistra si è sempre vantata di seguire l’esempio di Bonanini»

di Marco Toracca

La Spezia«C'era Riomaggiore nei manifesti elettorali della sinistra alle ultime elezioni regionali. Quel comune, per loro, era un esempio di buongoverno. Sappiamo tutti che cosa sia accaduto nelle scorse settimane nelle Cinque Terre mentre il Partito Democratico si è impegnato esclusivamente nel prendere le distanze dalla vicenda giudiziaria che ha travolto il Parco Nazionale e l'amministrazione civica del borgo rivierasco». Luigi Morgillo, vicepresidente del consiglio regionale (Pdl) tira fuori dal cassetto i manifesti dell'ultima campagna elettorale del centrosinistra per mettere in luce i buchi neri delle maggioranze che governano La Spezia e lo Spezzino.
Una lista di doglianze che parte dall'inchiesta sul Parco, tocca la municipalizzata Acam, passa per la sanità e si chiude con la «valanga di conflitti di interesse che riguardano gli amministratori pubblici del centrosinistra nei comuni del levante che in molti casi hanno portato alla paralisi amministrativa».
Argomenti snocciolati ieri mattina durante l'incontro tenuto nella sede provinciale del Pdl spezzino e che saranno analizzati punto per punto domani sera durante il convegno «Il malgoverno della sinistra alla Spezia», in programma alle 21 al centro Salvador Allende. «Prima delle regionali hanno promesso l'aggregazione tra Acam ed Hera e invece abbiamo di fronte i contratti di solidarietà che tagliano gli stipendi. Vogliamo la verità - attacca Morgillo - altrimenti il management di Acam si dimetta e vada a casa».
Ma la black list è lunga. «Lo scandalo di Pitelli, la bugie sui fondi pubblici per il nuovo waterfront della Spezia, il dramma dell'istituto per Disabili Santi lasciato a se stesso e il comune di Sarzana che salva il bilancio grazie agli oneri di urbanizzazione del piano Botta inviso alla città. Queste sono tutte tragedie ascrivibili alla sinistra», dice Morgillo insieme a Oreste Micacchi (capogruppo in Provincia), Raoul Giampedrone (coordinatore provinciale) e Giacomo Gatti (consigliere comunale della Spezia).
Insomma il Pdl indossa l'elmetto e si prepara all'azione in vista delle amministrative 2011 (Borghetto, Brugnato, Santo Stefano Magra e Riomaggiore) e del match clou che disputerà a maggio 2012 per la guida del comune della Spezia e della provincia levantina per cui l'asse di ferro Pdl e Lega Nord «è aperto anche a discutere con aggregazioni civiche per dare un'alternativa», dice Giampedrone.

«Vogliamo aprire gli occhi agli spezzini perché ci troviamo di fronte a un disastro generalizzato - aggiungono Gatti, e Micacchi - Siamo stufi dei piagnistei della giunta del sindaco della Spezia Massimo Federici che attacca solo il Governo. I tagli hanno colpito tutta l'Italia».

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