Roma - E' stato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ad alzare la cornetta del telefono e chiamare il presidente della Camera, Gianfranco Fini. "Io e te risolviamo sempre ogni problema e anche questa volta non vedo assolutamente difficoltà. Dobbiamo trovare solo l’occasione di vederci, facciamolo presto, perché entrambi vogliamo il bene di questo partito", avrebbe detto Berlusconi secondo fonti vicine alla presidenza del Consiglio.
La telefonata tra Fini e Berlusconi Una telefonata breve ma cordiale. Chi era a Palazzo Grazioli descrive così il colloquio telefonico fra il presidente del Consiglio e il presidente della Camera che, come ha riferito il ministro della Difesa Ignazio La Russa, c’è stata oggi proprio quando il Cavaliere stava ricevendo i vertici del Pdl in via del Plebiscito. Per il resto bocche cucite dallo staff del presidente del Consiglio e dalla presidenza della Camera, ma - secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti alla riunione dell’ufficio di presidenza del Pdl tenutasi a Palazzo Grazioli - il premier e la terza carica dello Stato avrebbero definito una "tregua", per cercare di concentrarsi sugli scogli da superare e organizzare al più presto un faccia a faccia.
Un incontro a breve Nel corso della conversazione, secondo quanto si apprende, non si sarebbero affrontati i temi politici su cui Fini ha detto che esistono ancora dei problemi, ma entrambi avrebbero convenuto sulla necessità di un faccia a faccia da tenersi il prima possibile, fermo restando gli impegni istituzionali dei due
leader. Così, i due hanno deciso di vedersi al più presto, anche se al momento le divergenze restano sul tappeto. La telefonata, secondo quanto riferiscono le stesse fonti, al momento viene considerata interlocutoria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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