Ultimi ritocchi alla giunta messa a punto da Roberto Formigoni, che nelle prossime ore sarà sottoposta a Silvio Berlusconi per il via libera finale. Al momento lequilibrio complessivo prevede cinque assessori leghisti, cinque formigoniani, quattro azzurri e due dellarea degli ex An.
Confermata lAgricoltura per il partito di Bossi, lassessorato dovrebbe essere guidato da Giulio De Capitani, ex presidente del consiglio regionale rimasto escluso dagli eletti del listino bloccato. Il vicepresidente della Regione, Andrea Gibelli, avrà le deleghe alle Attività produttive. Sport e giovani sembrano destinati alla bresciana Monica Rizzi. Torna in pista per Territorio e Urbanistica Davide Boni, di cui si continua a parlare anche come presidente del consiglio regionale. La Sanità resterà nelle mani dellassessore Luciano Bresciani.
I cinque più strettamente legati a Formigoni sono Romano Colozzi, assessore al Bilancio che potrebbe incassare anche le deleghe allExpo, Raffaele Cattaneo, destinato a mantenere le Infrastrutture, il bergamasco Marcello Raimondi, Giulio Boscagli che potrebbe continuare a occuparsi della Famiglia e probabilmente Gianni Rossoni per la Scuola.
In corsa Francesco Magnano, titolare di uno studio di architettura a Macherio, e i milanesi Alessandro Colucci, Stefano Maullu, Domeinco Zambetti (forse con delega alla Casa), Massimo Buscemi. I più quotati dellarea ex An sembrano Pietro Maccari e Luca Ferrazzi. Potrebbe rientrare il nome di Sante Zuffada.
La battaglia di An per avere due posti in giunta non è ancora stata vinta definitivamente.
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