Il Pdl mette in guardia gli elettori: «È Vinai il nostro candidato»

C’è anche il Pdl. Qualcuno se lo stava dimenticando, perché in queste settimane, l’unico riferimento alla campagna elettorale del partito berlusconiano è stato il logo che campeggiava sui cartelloni pubblicitari di Pierluigi Vinai. «Un ritardo dovuto all’inserimento della nuova classe dirigente del partito su Genova che, dopo la scelta di candidare Vinai a sindaco, si è messo a lavorare sodo per avere la lista migliore possibile da presentare in Comune e nei Municipi» spiega Gianni Barci, coordinatore cittadino del Popolo della Libertà, presentando i «magnifici 40» che cercano un posto nella sala rossa di palazzo Tursi.
Un Pdl che si è mosso in sordina fino ad oggi ma che, promettono i dirigenti del partito, uscirà allo scoperto dal giorno successivo a Pasquetta e non mollerà l’osso fino al giorno successivo al ballottaggio: «Saremo nelle strade e nelle piazze, gireremo casa per casa e poi a parlare con le associazioni e i circoli per dare il nostro messaggio di cambiamento alla città - promette Barci -.

Ci saranno i nostri candidati e con loro parlamentari e consiglieri regionali: nessuno ha fatto un passo indietro, siamo tutti a sostegno di Vinai sindaco».
Ed ecco la prima cosa che va spiegata agli elettori del Popolo della Libertà: Enrico Musso (...)

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