Milano - "L’astensionismo al Sud potrebbe averci punito. Nelle
isole ha votato solo il 47%...". Denis Verdini non ha dubbi, è
l’astensionismo la causa di questa frenata del Pdl alle europee
secondo le ultime proiezioni della notte. Il coordinatore del Popolo
della Libertà fa la spola tra una tv e l’altra della sala stampa di via
dell’Umiltà, sede storica di Forza Italia. L’esponente azzurro parla
anche della Lega: "l’avanzata del Carroccio non è così eclatante". E
ribadisce: "voglio andare a vedere i miei dati, bisogna aspettare
ancora quelli definitivi. C’è tempo, vediamo".
Franceschini: "Il Pdl non sfonda" Dario Franceschini, secondo
quanto si apprende, è abbastanza soddisfatto per le proiezioni che
mostrano il Pd sopra il 27 per cento e il Pdl fermo al 35 per cento.
È esagerato parlare di crescente euforia, fa sapere chi ha avuto
contatti con il segretario, ma di certo qualche soddisfazione se l’è
presa dal momento che il Pdl non ha sfondato.
Detto questo, fa notare la stessa fonte, si aspetta con prudenza
che i dati vengano confermati. Il leader del Pd forse non andrà in
sala stampa per un commento e l’ipotesi potrebbe essere che parli
direttamente domani, in una conferenza stampa.
Ma su questo, dallo staff fanno sapere che non è ancora stata
presa una decisione definitiva.
Quagliariello: "Al di sotto delle aspettative" "Il voto al Pdl è al di sotto delle aspettative.
Paghiamo l’astensione che penalizza i grandi partiti". Lo afferma
Gaetano Quagliarello, vice capo gruppo del Pdl al Senato,
commentando, nella sede del partito, i risultati che giungono sulle
elezioni europee. "Altro dato da considerare - prosegue - riguarda la distribuzione
geografica, ha influito il voto in Sicilia dove il governatore ha aperto
una crisi nel corso della campagna elettorale e questa cosa non è
stata ben vista dagli elettori che non hanno votato".
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