Il Pdl sta cercando di perdere anche il Comune di Rapallo

Il Pdl sta cercando di perdere anche il Comune di Rapallo

La maggioranza scricchiola. A Rapallo le divisioni all'interno del Pdl stanno consumando l'amministrazione. Le due correnti, una facente capo a Roberto Bagnasco e l'altra fedele al sindaco Mentore Campodonico, sono giunte allo scontro finale. A decidere le sorti dell'amministrazione sarà il possibile accordo sul direttivo cittadino del partito. In questo momento il direttivo è composto da quattro persone: tre della fazione appartenente al sindaco e una appartenente all'ala Bagnasco. I «bagnaschiani», forti del risultato ottenuto alle regionali, chiedono che gli incarichi politici siano rivisti. L'obiettivo è avere la maggioranza nel direttivo. Un passo importante per poter esprimere nel 2012 un candidato sindaco gradito e per acquisire maggiore potere politico in città. Il coordinatore cittadino Domenico Cianci, area Campodonico, non vuol sentire ragioni e la spaccatura sembra imminente. I rapporti, già tesi, si sono incrinati proprio alle ultime elezioni regionali. Alcuni uomini di Campodonico non hanno votato Bagnasco e hanno appoggiato Rocca, Gadolla e Macchiavello. Questo ha rammaricato il consigliere regionale Bagnasco, candidato nel levante del coordinatore regionale Michele Scandroglio. Con un sostegno maggiore infatti sarebbe potuto arrivare primo, diventando capogruppo in Regione ed ampliando così i propri orizzonti verso Roma.
Gli scenari possibili in caso di mancato accordo sono due: il primo prevede lo scioglimento della maggioranza con il conseguente ritorno al voto; il secondo una maggioranza unita, ma solo sulla carta, visto che alcuni consiglieri voterebbero, secondo coscienza, pratica per pratica. Nel bel mezzo di questa tempesta è tornato in consiglio, dopo tre mesi di assenza, il consigliere Armando Ezio Capurro. Le poltrone del consiglio regionale pare non lo abbiano calmato. Il suo è stato uno show personale fatto di urla, teatrini e frasi poco carine. Il primo a farne le spese è stato l'assessore regionale all'edilizia Giovanni Boitano: «Se Boitano darà i finanziamenti a Rapallo per il micronido gli taglio le gambe», ha affermato Capurro tra gli sguardi increduli dei presenti. Ma lo spettacolo dell'ex sindaco è sceso ancor più in basso quando, riferendosi ai lavori sul torrente Boate, ha affermato di non essere andato in ferie perché aspettava la «piena del fiume».

L'esibizione del professore è proseguita con ironie, imitazioni e sguardi ammiccanti a favore della telecamera. Qualcuno vista la performance l'ha già ribattezzato il Tom Selleck del Tigullio. Il baffo, in effetti, è lo stesso.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica