Il Pdl strappa 4 Comuni alla sinistra, la mappa politica si tinge di azzurro

Conquistate le roccheforti del Pd: Senago, Cornaredo e Cologno In provincia di Monza, il Carroccio si aggiudica Cesano Maderno. Cinisello, fallisce l'assalto, la "Leningrado d'Italia" resta rossa

Non sono mancati i colpi di scena nella battaglia dei ballottaggi nei comuni dell’hinterland. Ma, a conti fatti, si può dire che la mappa della provincia di Milano ha cambiato colore politico. I nuovi sindaci che si apprestano a indossare la fascia tricolore sono quasi tutti targati Pdl. Persa la sfida a Cinisello Balsamo, il centrodestra si aggiudica sei comuni su undici: Arese, Cesano Maderno, Peschiera Borromeo, Senago, Cornaredo, Cologno Monzese. Di questi, quattro sono stati strappati al centrosinistra dopo anni di amministrazione rossa. Ex roccaforti Pd che ora imboccano una strada nuova. Se si calcola che a Lainate la lista civica ha vinto e ha sbaragliato il Pd al primo turno, il colpo inferto alla sinistra non è di poco conto.
Una delle partite più difficili si è disputata a Senago. Franca Rossetti (Pdl) era partita con un vantaggio lieve su Enrico Chiesa (Pd): determinante è stato l’appoggio della Lega, che l’ha sostenuta portandola a sbaragliare il rivale. Saltati tutti i pronostici anche a Cologno, dove il centrodestra ha spazzato via la vecchia storica amministrazione.
A Cesano Maderno siederà sulla poltrona del sindaco una donna. Leghista. È Marina Romanò, che milita da anni nel Carroccio e che spazza via 19 anni di centrosinistra. Il ribaltone era nell’aria, ed ora che il centrodestra comanda sfumano definitivamente i sogni del Pd, che mirava a costruire una nuova moschea. Prevedibile il risultato a Cornaredo. L’impopolare decisione di installare i T-red, i semafori intelligenti taroccati che hanno riempito di multe le caselle della posta dei cittadini, si è ritorta contro il sindaco Pompilio Crivellone (Pd), che non è riuscito ad ottenere la riconferma e ha dovuto cedere la fascia tricolore a Luciano Bassani. Probabilmente erano in molti quelli che non aspettavano altro che «vendicarsi» delle contravvenzioni ricevute con una croce sulla scheda elettorale. Ad Arese il neo sindaco Gianluigi Fornaro (Pdl) è già pronto a mettere il atto il suo programma: con un piano casa che prevede affitti studiati su misura per le giovani coppie, con un campus universitario nell’ex area dell’Alfa Romeo e con incentivi per rilanciare l’economia locale.
Un po’ di rammarico il centrodestra ce l’ha per la partita persa a San Giuliano milanese: il candidato sindaco leghista, Stefano Dornetti, neo sposo, al primo turno si era piazzato con quasi cinque punti di vantaggio rispetto a Lorenzo Guzzeloni. Al ballottaggio sono state più le schede non valide (450) della differenza di voti tra i due candidati (328).
A Melzo, la partita è stata sudata fino all’ultimo e alla fine ha vinto Vittorio Perego (lista civica).

Questo non scoraggia Giuseppina Cavaldonati Gemmo che annuncia battaglia dai banchi dell’opposizione. Bella, a Peschiera Borromeo, la vittoria di Francesco Falletta, che si è aggiudicato la vittoria dopo una battaglia l’ultimo voto.

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