Roma

Pedaggio anche per Fiumicino Roma si ribella, la Lega fa festa

Qualcuno si arrabbia, qualcuno è sorpreso, qualcuno non se ne accorge quasi. Nel primo giorno della ministangata sui nove caselli autostradali che circondano Roma gli automobilisti reagiscono così. «Sto ritirandomi a casa dopo essere andato a trovare mio fratello a Ponzano Romano - spiega Mauro, che poco dopo mezzanotte passa per la barriera di Fiano Romano - vorrà dire che ogni volta pagherò un euro in più per vederlo». Un salasso che rischiano di pagare anche i baristi, se è vero quello che dice un altro automobilista: «Vorrà dire che prenderò meno caffè».
Ma le cattive notizie non sono finite. Presto arriverà anche il pedaggio sulla Roma-Fiumicino. Lo ha annunciato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, che ha chiarito che «ci vorrà probabilmente almeno un anno» perché occorre «predisporre sistemi d’esazione tecnologica avanzati che consentano la tariffazione senza intralciare la fluidità del traffico». Non verranno adottati caselli tradizionali mentre le tariffe, assicura Ciucci, «saranno modulate in base ai chilometri percorsi». Dura la reazione del presidente della Provincia Nicola Zingaretti: «Penso che sia una vergogna e una vera e propria follia. La Roma-Fiumicino è ormai diventata quasi una strada urbana. Il pedaggio porterà solo più traffico e disagi». Preoccupata anche la presidente della Regione Renata Polverini: «La Roma-Fiumicino negli ultimi anni ha avuto un appesantimento del traffico rispetto anche agli sviluppi urbanistici di Roma, sia residenziali che commerciali, e andare ad appesantire anche con un pedaggio non agevola certo la fluidità di quella tratta stradale».
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno pensa che non siano i cittadini a dover pagare il prezzo della crisi, ma anche la Società autostrade: «Vorrei invitare il ministro Tremonti, che è molto sensibile su questo argomento, a fare una considerazione: se sono risorse che debbono venire dall’utilizzo delle autostrade, sarebbe più opportuno rinegoziare il contratto con la società Autostrade. Siamo di fronte a un monopolista che ha margini molto significativi. Sarebbe opportuno ridurre il margine di profitto molto elevato di Autostrade».
Continua anche lo scontro sull’asse Roma-Milano. La Lega infatti non mostra di apprezzare il cahiers del doléance capitolino: «Dobbiamo riconoscere che gli amministratori locali romani sono molto bravi nel lamentarsi, e nel lamentarsi tutti insieme per fare più “ammuina”, mentre devono ancora dimostrare di essere bravi ad amministrare. Li invitiamo a venire in Padania per vedere come si fa», dice Alessandro Montagnoli, componente della commissione Trasporti della Camera. «Per la Padania oggi è un giorno di festa - dice Paolo Grimoldi, coordinatore federale del Movimento giovani padani e deputato della Lega Nord - perché anche da Roma in giù ora capiranno il significato della parola gabella». «Esultare alla notizia di un pedaggio sulla Roma-Fiumicino come stanno facendo gli “autorevoli” esponenti della Lega nord è un comportamento che rasenta il ridicolo. Paragonare, infatti, il sistema infrastrutturale di Milano a quello di Roma è del tutto fuori luogo e lontano dalla realtà», replica il presidente della Confcommercio di Roma, Cesare Pambianchi.
E per oggi il gruppo regionale del Pd ha organizzato un presidio presso il Casello di Fiano Romano. Alla manifestazione parteciperanno i sindaci dell’area Tiberina e dei Comuni reatini.

Sarà presente il capogruppo in Regione del Pd Esterino Montino con tutti i consiglieri regionali del Pd e i sindaci dei Comuni.

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