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Le Pen fa infuriare le ragazze madri: dovete pensarci prima

da Parigi

C’è stato un clima di rissa alla prestigiosa università parigina di Scienze politiche per l’arrivo di Jean-Marie Le Pen al convegno sulle donne nella Francia attuale, organizzato dal settimanale Elle. Prima del leader dell’estrema destra, l’aula magna di «Sciences Po» era stata teatro della sfida a distanza tra gli altri principali candidati alle elezioni presidenziali del 22 aprile e del 9 maggio prossimi: Nicolas Sarkozy, Ségolène Royal e François Bayrou, alternatisi al microfono senza mai incrociarsi personalmente.
Le Pen ha dovuto superare uno sbarramento di contestatori, con cartelli e bandiere contro di lui, ma poi è finalmente riuscito a dare la propria interpretazione della situazione femminile in Francia. Ha parlato delle ragazze madri e di quello che considera «il loro dramma», dicendo che le donne dovrebbero pensare due volte «prima di trovarsi in una tale situazione». Come dire che molte altre soluzioni sono da preferirsi a una gravidanza indesiderata. Per quanto riguarda la contraccezione e l’aborto, Le Pen ha detto che si tratta di problemi di ordine morale sui quali ciascuno decide «con la propria coscienza». Andandosene da Scienze politiche in un clima tempestoso, Le Pen ha concluso la propria missione dicendo che per lui «è più facile andare nelle borgate di banlieue che nell’università della Parigi bene».
Detto fatto. Subito dopo, l’apparato organizzativo del Front national ha predisposto la missione-sorpresa del candidato in una delle località più «calde» della periferia parigina: Argenteuil, dove nell’autunno 2005 l’allora ministro dell’Interno Nicolas Sarkozy aveva utilizzato la parola racaille («teppaglia») per definire i giovani delinquenti che terrorizzano le zone più povere imponendo la legge delle loro bande. Oggi Sarkozy, che pure gode di molti sostegni nelle città in cui ha lanciato la sua campagna contro il «teppismo», evita di recarsi nelle borgate più «calde» della banlieue parigina per non trovarsi al centro di incidenti. Ed ecco Le Pen polemizzare violentemente contro Sarkozy andando proprio ad Argenteuil. In realtà la sua visita, che non era stata preannunciata, ha sorpreso la popolazione. Le Pen ha tenuto un discorso di mezz’ora in piazza, ma ad ascoltarlo c’erano soprattutto i giornalisti e il suo servizio d’ordine. Poi tutti a casa, cercando di ironizzare sulla presunta «timidezza» del rivale Sarkozy.
Le Pen compirà i 79 anni il prossimo giugno ed è alla sua ultima campagna presidenziale. La cosa che sembra dargli più fastidio è il fatto che una parte del suo elettorato possa farsi sedurre dai discorsi di Sarkozy.

Di qui la grinta con cui parte all’ultima crociata.

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