(...) Uscita completata dal presidente della Provincia con lannotazione che «lassunzione di immigrati nella forze dellordine» permetterebbe «di far rispettare meglio lordinamento italiano» e sancirebbe «in maniera evidente la realizzazione del processo di integrazione delle comunità straniere nel tessuto del Paese». Riflessioni valutate di «troppo» e che spingono quindi alcuni consiglieri provinciali della maggioranza di sinistra a smarcarsi da Penati, come accaduto in passato quando lesponente Pd fu messo sotto accusa per aver sostenuto che «i campi nomadi creano allarme sociale e minacciano la sicurezza».
Tema, peraltro, più che sentito nei comuni della Provincia: dai risultati di un questionario promosso dallamministrazione Penati emerge che un intervistato su due teme «la presenza incontrollata di immigrati», che tre residenti su dieci hanno «subito un reato» e che sempre tre vittime su dieci scelgono «di non querelare lillecito subito». E quindi, secondo il 46 per cento degli intervistati, per arginare il fenomeno della criminalità occorre «aumentare la presenza delle forze dellordine sul territorio», ovvero «il proprio territorio» è vissuto come «un luogo insicuro». Dettaglio: il pericolo «criminalità è maggiormente vissuto dalle fasce più deboli della popolazione che spesso abitano le periferie o sono a margine di zone a rischio».
«Conferma di quanto sostenuto dalla Lega» chiosa Matteo Salvini: «Ma il sinistro Penati tenta di vendersi come decisionista a un mese dal voto politico e questo non sfugge ai cittadini. Chiaro il giochino del presidente. Così come lampante è assurdo pensare a vigili immigrati: i lombardi sarebbero così cornuti e mazziati». Per fronteggiare «linvasione in atto» continua il capogruppo comunale della Lega «serve solo la chiusura delle frontiere e non il vigile romeno o cinese o albanese. Anzi, domani a Monza presenteremo un progetto di legge regionale per la precedenza ai residenti nei posti di lavoro».
Critica anche Forza Italia: «Alle spalle di Penati ci sono quattro anni di malgoverno della Provincia che si cancellano con un annuncio choc» osserva Bruno Dapei. «Quattro anni» afferma il capogruppo provinciale azzurro «mal spesi sul fronte sicurezza.
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