Penati-record Un mese per il «rimpastino»

Per fare un «rimpastino» c’è voluto un mese: record della Provincia di Milano. Che in una nota annuncia l’uscita di scena di Maria Rosaria Rotondi e l’ingresso in giunta di Ezio Casati. Cambio di guardia tutto giocato all’interno della Margherita, che si sarebbe attuato più velocemente se l’assessore uscente (Rotondi) non si fosse «incollata sulla poltroncina».
Già, considerava insufficienti le promesse di un’altra poltroncina, quella della direzione dei centri di formazione professionale. Risultato: trenta giorni di passione per Casati e pure per Penati che non ne poteva più delle pressioni degli altri partiti della coalizione. Finalmente, il rimpastino è cosa fatta: ed entra anche Antonio Oliverio dell’Udeur che prende una delega dell’ex assessore Luigi Vimercati.

Ingresso che, in verità, era stato promesso da Penati all’indomani della sua conquista di Palazzo Isimbardi: peccato che non c’era posto per un sedicesimo assessore, quello dell’Udeur, e che i Ds erano indisponibili a fare un passo indietro come già avevano fatto per allargare la presenza della Margherita e di Rifondazione in giunta.
Ma, purtroppo, per Oliverio di quello che fu l’assessorato di Vimercati c’è rimasto solo l’osso: la polpa se la sono spartita Ds, Margherita e, naturalmente, il Presidente.

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