Via Pepe Minorenne romeno arrestato per l’omicidio di un connazionale

Un minorenne romeno è stato arrestato dalla Squadra mobile di Roma per l’omicidio del connazionale Ovidiu Petrica Macrea, 17 anni la sera dell’8 novembre scorso davanti al teatro Ambra Jovinelli, a Roma. La vittima venne colpita alla gola con il collo di una bottiglia di birra a seguito di un litigio per il possesso di un cellulare. Proprio grazie a indagini svolte sul telefonino di Macrea, trovato due giorni dopo l’omicidio in possesso di due romeni presso la stazione di Pescara che hanno raccontato alla polizia di averlo acquistato per 40 euro da un loro cugino, si è risaliti all’aggressore, che viveva nei campi nomadi della zona dei Monti Tiburtini ma si era rifugiato a Pescara subito dopo l’omicidio.Il ragazzo dovrà rispondere della accuse di omicidio e rapina. La vittima, secondo quando hanno riferito i poliziotti durante una conferenza stampa, risiedeva regolarmente a Roma con la sua famiglia in un’abitazione nella zona del Prenestino e aiutava suo padre nel lavoro di manovale. Secondo le testimonianze raccolte dagli agenti, la vittima era entrata in un bar per comprare una birra con due connazionali, che forse aveva conosciuto poco prima, uno dei quali è stato riconosciuto grazie alle foto segnaletiche mostrate ai testimoni.

Usciti dal locale, in via Guglielmo Pepe, nei pressi della stazione Termini, la lite che ha portato all’omicidio. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, che cercano ancora il secondo romeno che era con i tre la sera dell’aggressione, la pista del bullismo.

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