Cronache

Perché non gemellare l’isola della Palmaria con l’isola di San Pietro?

Caro Massimiliano, proseguendo sul filone dell’identità, voglio raccontarti un simpatico episodio, capitatomi durante una vacanza in Sardegna.Mi trovavo a S. Antioco e stavo in fila alla biglietteria per imbarcarmi verso Carloforte, unico centro abitato dell’isola di S. Pietro, quando ho sentito, davanti a me, una signora che chiedeva: «Dui bigetti» in un dialetto a me familiare. Incredula mi sono fatta più attenta e la signora ha proseguito: «anch’ö a ghè o so’» (oggi c’è il sole). Mi s’è allargato il cuore, è stato come quando ti trovi all’estero e senti qualcuno parlare in italiano: la stessa bella sensazione di casa.Ho così scoperto che l’isola di S. Pietro era stata ripopolata nel XVIII secolo da un nucleo di immigrati liguri condotti lì da Emanuele III di Savoia e conserva ancora oggi dialetto, usi e costumi genovesi. Questa colonia è sopravvissuta in una terra, la Sardegna, che da sempre esprime una propria granitica identità e questo può voler dire una sola cosa e cioè, che l’identità ligure non è da meno.
Questa riflessione mi ha condotto però oltre, mi ha fatto balenare in testa un progetto ambizioso, che vorrei illustrare e forse realizzare anche con l’aiuto del Giornale. Di fronte a Porto Venere v’è l’isola Palmaria, sicuramente una realtà più piccola rispetto all’Isola di S. Pietro, ma con numerosi punti in comune: case rurali sparse qua e là, grotte costiere e calette, un’industria estrattiva (alla Palmaria il marmo Portoro, ocre e trachite a Carloforte), il Saladero alla Palmaria e l’industria conserviera di tonno e aragoste a Carloforte, la stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare alla Palmaria e la Stazione Astronomica Italiana a Carloforte, ambedue le località apprezzate dai turisti.
E dunque perché non promuovere un gemellaggio tra queste due comunità genovesi, tra due isole, l’Isola Palmaria e l’Isola S.

Pietro, che parlano lo stesso dialetto?
Vedremo che cosa ne pensano i due sindaci in questione: io mi farò carico di chiederlo al sindaco di Porto Venere, a te, Massimiliano, chiedo di girare la richiesta al sindaco di Carloforte.

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