Perde 100mila euro e glieli riconsegnano

Imprenditore dimentica in Autogrill uno zaino con i soldi Il direttore dell’area di servizio chiama la Polizia

Se si fosse trattato di un film, il dipendente dell’autogrill che venerdì sera ha trovato, abbandonato su una sedia del ristorante, uno zaino con dentro 100mila euro, ora avrebbe già iniziato una nuova vita. Ma nella realtà andata in scena ieri nell’autogrill di Secchia ovest, lungo la carreggiata sud dell’Autosole, l’onestissimo lavoratore non ha tenuto per sé il malloppo, e l’ha restituito al legittimo proprietario. Così, ringraziando di non vivere nella sceneggiatura di una commedia brillante hollywoodiana, un distratto quanto fortunato imprenditore marchigiano ieri mattina si è visto riconsegnare lo zaino e tutto il suo prezioso contenuto.
Possiamo solo immaginare il sollievo dell’uomo d’affari quando ieri mattina presto la Polizia stradale lo ha contattato per dirgli: «Abbiamo trovato il suo zaino, passa a prenderlo?».
Infatti la fortuna dell’imprenditore, oltre a quella di aver incontrato il lavoratore dipendente più onesto d’Italia, è stata quella di aver dimenticato all’interno dello zainetto, oltre ai 200 milioni di vecchie lire, anche i documenti. Così, quando il direttore dell’area di servizio ha avvertito le forze dell’ordine, agli agenti è bastato aprire la carta d’identità per dare un nome allo sbadato da record, che aveva avuto per lo meno l’accortezza di contattare telefonicamente il locale, per avvertire di aver smarrito tra un camogli e una birra media il suo importantissimo bagaglio. Che, oltre ai soldi e documenti, come se non fosse stato sufficiente, conteneva anche un orologio di valore.
La Stradale ha reso noto l’episodio sottolineando, anche se non ce ne era davvero bisogno, «la fortuna» dell’imprenditore. «In ogni caso - hanno dichiarato gli uomini della Polizia -, gli interventi antiborseggiatori fatti nei giorni scorsi (con l’arresto di otto persone) sembrano aver portato a risultati concreti».

Le aree di servizio, almeno temporaneamente, sembrano essere state «ripulite» da soggetti indesiderati; nella mattinata di ieri, per esempio, pur in presenza di un traffico intenso di vacanzieri e gitanti, non si sono avute denunce di furti.
Come dire, se non ci sono gli scippatori, gli italiani ci pensano da soli a creare scompiglio nelle aree di sosta.

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