In perfetta forma con il training dei marines

«Ce la potete fare!», urla a squarciagola l’istruttore in tuta mimetica ai suoi. E a guardarlo sembra quasi di rivedere il sergente di ferro di Full Metal Jacket, il film-capolavoro di Stanley Kubrick sulla guerra del Vietnam. Pronti per il Boot Camp? Il sistema di allenamento all’aperto al quale si sottopongono i marines negli Usa è diventato una disciplina fitness vera e propria. «Ce la potete fare!», urla ancora l’istruttore. Ai suoi ordini troviamo una dozzina di atleti della domenica. Casalinghe e avvocati, nemmeno tanto giovani, mica dei marines pronti a tutto. Si sono dati appuntamento in un parco della Capitale, lontani migliaia di chilometri dagli States, e adesso hanno la faccia sporca di fango e le mani pure. Perché piove, anche. Ma non fa differenza, il metodo Boot Camp prevede che le sessioni di allenamento si svolgano in qualsiasi condizione atmosferica.
Da Villa Borghese al laghetto dell’Eur, dal Gianicolo a Villa Torlonia, dal parco degli Acquedotti a quello dell’Orto botanico, da adesso in poi è possibile assistere a scene come questa. In città impazza un nuovo modo di tenersi in forma. Per partecipare è sufficiente andare sul sito www.bootcampbs.com e selezionare l’area nella quale ci si desidera allenare. Il Boot Camp dura su per giù un mese e mezzo. All’inizio si viene sottoposti a una serie di test fisici che servono a determinare il livello di partenza di ciascun candidato. Dopodiché s’incomincia a fare sul serio. Il programma prevede, come accade nei veri campi militari, che ogni allenamento sia differente e studiato per far lavorare le diverse aree del corpo e della mente. Non solo percorsi a ostacoli in stile marines e altri esercizi simili, ma anche stretching, yoga, pilates, corsa, camminata, pesi, addominali, salto con la corda e via di questo passo. «È duro, richiede impegno, ma è anche molto divertente», assicurano gli organizzatori. Di certo è una roba che lascia stremati. Per accorgersene basta dare una rapida occhiata alle facce, comunque soddisfatte, di chi ci è appena passato.
Per partecipare bisogna versare una somma che si aggira intorno ai 200 euro. Risultati garantiti: nel giro di un mese e mezzo c’è chi è arrivato a perdere fino a 8 chili. Ma non solo. A giovarne è anche l’autostima e la sicurezza in se stessi. Stando a quanto scritto nella brochure di presentazione, entrambe ne usciranno rinvigorite, «aumentando del 100 per cento».
Positive le testimonianze di chi vi ha preso parte. «È un’esperienza fantastica, soprattutto per chi come me ha bisogno di essere motivata», racconta Karen. Le fa eco Paolo: «Alla fine di ogni Boot Camp mi sento un eroe».

E ancora: «Altro che allenamento dei marines, i marines al confronto si rilassano - esordisce Valeria - dunque non fatevi cogliere impreparati, a incominciare dall’abbigliamento. Scordatevi di fare la passerella come in palestra. Vestitevi a strati, come le cipolle, più ce ne sono e meglio è. Fa freddo, troppo freddo, e il fango e l’erba bagnata non ci crederete ma vi entrano ovunque».

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