Un perfetto Scalzone

Mai appartenuto al genere che vorrebbe condannare al totale oblio gli ex terroristi. Penso che si debba distinguere caso per caso, e che una persona che abbia scontato una pena, come la Costituzione prevede, abbia diritto a una riabilitazione, come la Costituzione prevede. Se poi una persona ha dimostrato doti utili alla società, in casi eccezionali, penso addirittura che possa ricoprire degli incarichi istituzionali, meglio se non primari. Detto questo, se non avesse il problema dell'età, penso che Oreste Scalzone dovremmo prenderlo a calci nel culo per una settimana. Tutti: destra e sinistra, parrucchieri e maniscalchi, borghesi e noglobal, catanesi e palermitani.

Scalzone è rientrato in Italia dopo 25 anni, e le cose che ha dichiarato le avrete lette: pensa di far parte ancora di qualcosa, è fermo all'81, pensa che il Paese reale sia diviso tra noi e loro, straparla di Tambroni, minaccia destra e sinistra, tira in ballo un sottosegretario e dice che gli toglierà i voti, dice che i parenti delle vittime fanno carriera col dolore e che sono poco dignitosi, pensa di doverli escludere da un tavolo istituzionale che ridiscuta gli anni di piombo, dice che «potrei tornare a sparare» e insomma ammorba l'aria, pensando che il piombo che l'inquina sia ancora il suo. Povero vecchio. E poveri noi.

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