Lex viceministro e oggi deputato Adolfo Urso, An, ha presentato uninterrogazione sul degrado delle periferie romane al Ministro dellInterno Giuliano Amato. Cresce la tensione nella cintura urbana della capitale per gli agglomerati di baracche, gli insediamenti di nomadi a perdita docchio, dalla Flaminia allAurelia fino a Bravetta, a Nord. E altrettanto a Est, verso Ponte di Nona e la Collatina, e a Sud lungo la Portuense e al Trullo. Ieri dal Comune lennesimo sgombero, il quarto in cinque anni, della baraccopoli esterna al campo nomadi di Villa Troili, a Bravetta: «Ma non si vogliono prendere decisioni risolutive, eliminando una volta per tutte lintero insediamento rom», denuncia il capogruppo di An Fabrizio Santori. Dopo il poco o nulla scaturito giovedì su Saxa Rubra dal vertice in Prefettura, ci si interroga su quello che vuole fare il Comune per lestrema cintura urbana. A Roma, afferma Urso nellinterrogazione ad Amato, «ciò che chiamiamo periferia o è una città dormitorio, ordinata ma squallida, o un agglomerato edilizio senza servizi, senza accessibilità, luogo di degrado fisico ed esclusione sociale. È questo il caso di Saxa Rubra - prosegue lesponente di An - dove, ad esempio, il parcheggio Atac realizzato per il Giubileo del 2000, che conta ben 500 posti auto a pagamento ed è, in teoria, un luogo vigilato, sembra diventato proprietà dei rom che lo occupano abusivamente».
Nellinterrogazione, Urso ricorda altri quartieri nel degrado, da Vigne Nuove a Tor Bellamonaca, e chiede poi di sapere: «Se il Governo intende inserire al centro dellagenda politica nazionale la grave situazione e se non ritenga doveroso concedere ai comuni maggiori fondi da destinare ai piani per la riqualificazione delle periferie urbane. Che sono, in primis, i luoghi in cui vive la maggioranza della popolazione». Di riqualificazione per Prima Porta non se ne parla, però, neppure per un lontano futuro. Il Comune, dopo il vertice in Prefettura, ha annunciato nuovi cassonetti per limmondizia e tre pensiline per lautobus. Niente altro. Lassessore alla sicurezza Touadi ha promesso iniziative di mediazione sociale. Magari, il dubbio è legittimo, affidata alla solita cooperativa legata ad ambienti politici di un certo colore. La popolazione, però, aspettava ben altro. Si sente sotto assedio dal proliferare di campi nomadi e baraccopoli. Dalle risse degli ubriachi, dagli scippi, ai furti.
Mercoledì una delegazione di An, guidata dal senatore Domenico Gramazio e dal vicepresidente del consiglio regionale Bruno Prestagiovanni, aveva sottoposto al Prefetto la grave situazione di ordine pubblico a Saxa Rubra. «Da molti anni denunciamo la polveriera di Prima Porta pronta ad esplodere da un momento allaltro - afferma dal XX Municipio il capogruppo di An Ludovico Todini -. Nessuno può sostenere di non sapere come stanno le cose, soprattutto dopo che lamministrazione capitolina ha inviato a Prima Porta altri 500 romeni». Il riferimento è al Centro di accoglienza comunale di via Tenuta Piccirilli. Per martedì 19 dicembre il XX terrà un consiglio straordinario sulla sicurezza. Ieri notte a Vigna Clara una jeep ha infranto la vetrina di un negozio di abbigliamento a scopo di furto. Da Prima Porta a Vigna Clara, due fenomeni diversi ma entrambi illegali. Accattonaggio, caporalato, baraccopoli, campi sosta rom, arrembaggi alle vetrine: «La gente invoca al più presto interventi concreti e meno tavole rotonde», conclude Todini.
A puntare il dito è anche lOsservatorio Sociale: «Da una parte i giudici di pace bocciano le richieste di espulsione di nomadi romeni dichiara il presidente Luigi Camilloni con la motivazione che, fra poco, saranno cittadini dellUnione; dallaltra i futuri concittadini europei continuano a realizzare baraccopoli senza ombra di contrasto. A Roma continua il solito minuetto dello scaricabarile. Ma qualcuno ha pensato, per un attimo, alla popolazione?».
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