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Cenoni “al contrario” e campane: Natale nelle royal family d’Europa

Villaggi di Natale, buffet freddi, elfi di carta e Babbo Natale in barca: tutte le tradizioni natalizie rispettate dalle famiglie reali europee

Cenoni “al contrario” e campane: Natale nelle royal family d’Europa
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Come trascorrono il Natale le famiglie reali europee? Le tradizioni dei Windsor sono famose in tutto il mondo, ma anche gli altri royal del Vecchio Continente hanno curiose abitudini natalizie, spesso legate alla storia e al folklore dei loro Paesi.

Natale alla Zarzuela

La famiglia reale spagnola trascorre il Natale, come da tradizione, alla Zarzuela, la residenza privata del re a Madrid. È in questa tenuta del Seicento, infatti, che Felipe VI e la regina Letizia vivono stabilmente, per essere precisi nel Padiglione del Principe, benché la loro vita pubblica si svolga nel Palazzo Reale di Madrid. In Spagna la Vigilia di Natale è conosciuta con il nome di “Nochebuena”, letteralmente “La Buona Notte” ed è consuetudine trascorrerla con i propri cari e organizzare il cenone in casa. Così fanno i sovrani. Sembra, però, che da un paio d’anni a questa parte Felipe VI e la moglie preferiscano cenare nel Padiglione del Principe e recarsi nel Palazzo principale della Zarzuela solo dopo i festeggiamenti, per salutare la regina emerita Sofia, madre dell’attuale sovrano. I reali spagnoli si riuniscono, sempre alla Vigilia di Natale, per assistere al discorso di Sua Maestà. Il cenone non è altro che un buffet freddo, abitudine inaugurata proprio da Sofia di Grecia, per consentire ai collaboratori di trascorrere il Natale con e loro famiglie. I regali non si scartano alla Vigilia, bensì il giorno dell’Epifania. Il 25 dicembre la famiglia reale assiste a una messa privata, prima di partecipare al consueto pranzo natalizio.

La tradizione natalizia inaugurata da Grace Kelly

Nel Principato di Monaco il Natale è una festa che avvicina ancora di più i regnanti al popolo. Nel 1956 Grace Kelly volle offrire ai bambini del Principato una festa a Palazzo Grimaldi fatta di giochi, colori, musica e regali. Una tradizione rimasta intatta fino a oggi: all’inizio di dicembre 2022 Charlene, i figli Jacques e Gabriella e Charlotte Casiraghi hanno inaugurato, sulla Quai Albert 1, il Villaggio di Natale, dove lo scorso 14 dicembre si è svolta la consueta festa dedicata ai bimbi tra i 5 e i 12 anni (di solito sono più di 600), che hanno potuto anche incontrare i principi Alberto e Charlene. Per l’occasione le loro Altezze Serenissime hanno distribuito doni e giocato con i piccoli ospiti. Il Villaggio di Natale è delimitato da 800 abeti e quest’anno è dedicato ad Alberto I, il “principe navigatore”, di cui ricorre il centesimo anniversario dalla morte. Percorsi tematici e una statua in onore dell’antenato di casa Grimaldi ne raccontano l’affascinante storia. Il cortile del Palais Princier è stato illuminato dal tradizionale abete, quest’anno nelle tonalità rosso e oro, che troneggia proprio di fronte al balcone da cui si affaccia la famiglia principesca.

Natale “al contrario” in Danimarca

Quest’anno sarà un Natale amaro per la regina Margrethe. Dopo lo scandalo del ritiro dei titoli ai figli del principe Joachim, Sua Maestà trascorrerà le Feste con la sorella, la principessa Benedetta e non con figli e nipoti, come da tradizione. Il principe ereditario Federico volerà in Australia, paese d’origine della principessa Mary, mentre il principe Joachim sarà “all’estero” con la famiglia. Entrambi i viaggi sarebbero stati programmati per tempo. Quest’anno, dunque, i reali di Danimarca non si riuniranno, come d’abitudine, nel Castello di Marselisborg. Il cenone della Vigilia è “al contrario”, cioè i reali mangiano prima il dolce, un budino di riso e poi il salato, ovvero tacchino oppure oca arrosto. I bambini, invece, hanno il compito di preparare ciotole di porridge di riso per gli aiutanti di Babbo Natale. Ogni Natale Sua Maestà crea scenografie e costumi per il tradizionale balletto che si tiene ai Giardini di Tivoli a Copenaghen. Nel 2021, per esempio, lo spettacolo riportò in scena “La Regina delle nevi”, tratta dalla fiaba di Andersen. Dal 2016, poi, la Regina ha inaugurato una nuova tradizione: un calendario dell’Avvento, pubblicato sul profilo Instagram e sul sito della famiglia reale, che, di giorno in giorno, narra una storia. I personaggi sono una famiglia di elfi di carta realizzati proprio da Margrethe, i “Jule Nisser”, figure tipiche del folklore scandinavo. Nel 2020, per esempio, protagonista della storia è stata una ragazza elfo che doveva trovare i suoi fratelli che non vedeva da un secolo, ripercorrendo le stesse tappe del viaggio compiuto, nel 1921, da re Cristiano IX e dalla Regina Alessandra in Groenladia.

Babbo Natale in anticipo nei Paesi Bassi

Nei Paesi Bassi Babbo Natale non viaggia su una slitta, bensì su una barca, o meglio, un battello a vapore e non arriva nella notte tra la Vigilia e Natale, ma il 6 dicembre, giorno di San Nicola. Nel porto di Amsterdam lo accolgono i reali Guglielmo Alessandro e Maxima insieme alle loro figlie. Questa tradizione può sembrare strana, ma in realtà ha una spiegazione molto particolare: si racconta che san Nicola, durante un pellegrinaggio in Terra Santa, sia stato colto di sorpresa da una tempesta. Si affidò a Dio per ottenere la salvezza sua e dei marinai. Grazie alle preghiere il mare si calmò e da quel momento il santo divenne protettore dei naviganti. Per la Vigilia di Natale i reali olandesi organizzano un banchetto le cui portate principali sono coniglio al cavolo rosso, tacchino e pan di zenzero.

La campanella svedese

Re Gustavo XVI porterebbe avanti una tradizione ottocentesca inaugurata da Gustavo V: i bambini royal si mettono in fila di fronte alla sala chiusa in cui sono custoditi i loro doni e attendono finché non sentono il suono di una campanella d’argento che segna l’apertura delle porte e la possibilità di raggiungere i regali, disposti su un tavolo e scartarli.

Il Natale dei Windsor

I membri della royal family britannica arrivano a Sandringham in ordine inverso di anzianità. Quando era viva la regina Elisabetta, dunque, Carlo e Camilla erano gli ultimi ad arrivare, tradizione che potrebbe cambiare quest’anno. I regali si scartano il 24 dicembre, dopo aver preso il tè, mentre la mattina della Vigilia è dedicata alla messa nella St. Mary Magdalene Church. Per consuetudine i Windsor, rispettando l’ordine gerarchico, sfilano tra la folla, che li attende di fronte alla chiesa. Da sei anni Camilla rispetta una toccante tradizione, invitando a Clarence House due charity, “Helen e Douglas House”, che si occupa dei bambini malati terminali e “Marvelous Children’s Charity” di Roald Dahl che fornisce assistenza infermieristica ai piccoli pazienti. Per l’occasione Camilla, con indosso un bell’abito rosso di Fiona Clare, ha decorato l’albero insieme ai bimbi e a Babbo Natale, arrivato con renne al seguito.

Quest’anno, il primo senza Elisabetta II, per la prima volta Camilla ha aperto le porte di Clarence House nel ruolo di Regina consorte.

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