
Scoprire i nuovi paradossi della sinistra in generale e di Ilaria Salis in particolare potrebbe diventare un nuovo sport nazionale. Nell’ultimo appuntamento con La Zanzara, Giuseppe Cruciani non ci ha pensato due volte per attaccare direttamente la paladina di Alleanza Verdi e Sinistra, ora europarlamentare.
Ilaria Salis , ha esordito il conduttore, "è una di quelle che ha criticato duramente le nozze del sior Bezos a Venezia e vende il suo libro su Amazon". Ma l’attacco di Cruciani si espande anche a tutte le altre menti della sinistra nostrana che hanno criticato il fondatore di Amazon e le sue nozze a Venezia. Ma il vero obiettivo dell’assalto verbale è mettere in luce tutte le contraddizioni della Salis. Negli ultimi giorni, infatti, la deputata europea aveva fatto sapere di essere intenzionata a partecipara al Gay Pride di Budapest. Nella piazza arcobaleno, però, si sono visti solo Elly Schlein e Carlo Calenda.
La Salis ha disertato con tanto di giustificazione scritta sui social. "Io purtroppo non potrò essere a Budapest oggi. Come sapete, è in corso la procedura sulla richiesta di revoca della mia immunità parlamentare, avanzata dal regime ungherese. Temo ritorsioni e strumentalizzazioni, non solo contro di me, ma anche contro chi si trova in una condizione oggi molto più vulnerabile", ha scritto sabato la Salis su Facebook. "Il mio pensiero più affettuoso va a Maja. Persona non binaria rinchiusa in un carcere che tenta di calpestarne l'identità, governarne il corpo, annientarne la mente - aggiunge Salis -.
Sottoposta a un processo farsa, chiaramente politico e vendicativo, orchestrato contro chi è antifascista e straniero, per infliggere una pena esemplare. Forza Maja, continua a resistere. Questa giornata di ribellione, libertà e amore è anche per te. Tutta la mia solidarietà, tutta la forza a chi oggi scenderà in strada a Budapest".