Drive-In, Has Fidanken ed Ezio Greggio. Così Gianfranco D'Angelo ha rivoluzionato la tv

Il 15 agosto 2021 moriva Gianfranco D'Angelo, il comico tra tormentoni e personaggi indimenticabili

Drive-In, Has Fidanken ed Ezio Greggio. Così Gianfranco D'Angelo ha rivoluzionato la tv
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C'è una comicità che non tramonterà mai ed è quella degli anni '80. Quella in cui Gianfranco D'Angelo portava in televisione tormentoni come "Has Fidanken" e "Ciro Ciro" (celebre parodia di Sandra Milo) e personaggi come il Tenerone Pippo Pippo. Le nuove generazioni forse non lo ricorderanno, ma Gianfranco D'Angelo è stato uno dei cardini della comicità italiana degli anni '70 e '80, che nella sua carriera ha ceduto solo a una subdola malattia, che se lo portò via a pochi giorni dal suo 85esimo compleanno.

Dal cabaret al successo

Nato nel 1936, D'Angelo iniziò la sua carriera negli anni '60 nei teatri e nei cabaret romani, collaborando con la compagnia del Bagaglino e affinando il suo talento nell'imitazione e nella satira di costume. Approdato in televisione negli anni '70, conquistò il pubblico con programmi comici come "Mazzabubù" e "La Sberla" e con l'incursione nel programma "La Domenica Sportiva" nel 1978 portò un tocco di ironia nel mondo dello sport. Il vero salto di popolarità arrivò negli anni ’80 con "Drive In", il varietà di Italia1 che rivoluzionò la comicità televisiva. Qui D'Angelo divenne un protagonista assoluto, capace di passare dalle gag surreali alle imitazioni di personaggi famosi.

Seguirono altri successi come "Odiens" e, tra il 1988 e il 1989, la conduzione della prima edizione di "Striscia la Notizia" insieme a Ezio Greggio. Negli anni '90 fu al timone di trasmissioni leggere e popolari, tra cui "Bellezze al bagno" e "Il TG delle vacanze", e divenne volto popolare anche al cinema con commedie cult come "La liceale al mare con l’amica di papà" (1980) e "Vacanze in America" (1984). Negli ultimi decenni si era dedicato soprattutto al teatro e a partecipazioni televisive come ospite speciale, rimanendo sempre legato al suo pubblico grazie a una comicità garbata ma incisiva.

Il successo a "Drive In" e Has Fidanken

Gianfranco D'Angelo è stato uno dei fautori del successo di "Drive In", popolare trasmissione di intrattenimento e comicità andata in onda dal 1983 al 1988 su Italia1. Il programma nacque dalla mente di Antonio Ricci e fu proprio Gianfranco D'Angelo, in un'intervista rilasciata nel 2014, a raccontare la genesi di un pezzo di storia della tv italiana, che vedeva protagonisti il signor Armando e il suo cocker Has Fidanken. "La trasmissione è nata da un'idea di Antonio Ricci e del regista Giancarlo Nicotra. Lui mi propose di fare una trasmissione diversa, con delle gag, perché all’epoca c’era soltanto la Rai e il varietà televisivo era un po' fermo. Drive-in si basava tutto sul ritmo: ogni cosa durava due minuti", raccontò il comico, parlando poi della nascita di uno dei suoi tormentoni: "Has-Fidanken è nato da un brain storming con gli autori. L'idea fu di Enrico Vaime, che volle fare un sketch con questo cagnolino. Ho conosciuto Peppino Palumbo, generale dei paracadutisti, che aveva la passione degli animali. Gli chiesi se aveva un cagnolino e lui mi propose questo animale buonissimo che mettevamo sullo sgabello per fare il numero. Non abbiamo mai ripetuto una scena. Una volta è sceso un po' prima ma tutto qui. Era molto carino e dolce, veniva premiato con un pezzettino di carne dopo la registrazione. Era un attore come noi".

L'amicizia e il sodalizio artistico con Ezio Greggio

Quello con Ezio Greggio è stato un sodalizio artistico duraturo, ma anche una grande amicizia. I due si conobbero nel 1978 in occasione della partecipazione al programma "La sberla" e da lì nacque una delle coppie comiche più irriverenti della tv di quegli anni. "Fra noi c'era una gara a chi la sparava più grossa per far ridere l'altro", raccontò sulle pagine del Corriere Greggio subito dopo la morte del collega. "Era un monologhista formidabile con tempi perfetti. Per me è stato un insegnante ma la nostra è stata una vera amicizia. Io e lui non abbiamo mai litigato, avevamo in comune il gusto dello scherzo. Non so quanti ne abbiamo organizzati".

Le loro strade si separarono dopo l'ultima edizione di Striscia la notizia fatta insieme negli anni '90: "Ma ogni volta che ci rivedevamo era come se ci fossimo lasciati il giorno prima. Accade poche volte nella vita. Ci sono caratteri che creano rapporti quasi soprannaturali, persone con cui non ti devi dire nulla e ti capisci e ci stai bene. Lui per me era questo".

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