Enrica Bonaccorti riappare in tv per la prima volta dopo aver ricevuto la diagnosi di tumore al pancreas e decide di condividere col pubblico di Verissimo alcuni dettagli della sua lotta contro il terribile male, a partire dalla prima diagnosi fino ad arrivare alle cure affrontate e a quelle che la attendono.
La conduttrice spiega a Silvia Toffanin di non aver mai avvertito alcun segnale che lasciasse intendere l'insorgere della patologia."Sono andata a ritirare il referto di alcuni esami, chiedendo se il giorno dopo avrei potuto avere la possibilità di andare in vacanza per qualche giorno al mare, ma mi sono sentita dire 'No, lei tra tre giorni deve stare qui perché comincia la chemioterapia'". "Non ho sentito nulla se non un po' di fiacchezza, ma nulla di doloroso", precisa ancora.
La prima a essere messa a conoscenza della diagnosi era stata la figlia, che comunque aveva deciso di non dire nulla: "D'accordo coi medici", precisa la Bonaccorti, "ha preferito attendere i risultati dell'esame istologico". "Qual è stata la tua reazione?", domanda la padrona di casa, "tu hai spiegato di sentirti come in una sorta di letargo"."La notizia in me evocava Eleonora Giorgi, a cui ero molto legata e della quale avevo seguito la vicenda, ammirandola molto. Mi dicevo 'Se mai capitasse una cosa del genere non sarei mai brava come lei'".
Dal momento che si trattava di una diagnosi simile, nella conduttrice si era sviluppata la certezza di un tragico epilogo:"Pensavo che sarei morta nel giro di pochi mesi". Da quel momento in poi era iniziata la chiusura nei confronti del mondo esterno."Non parlavo più con nessuno, non rispondevo al telefono, sono sparita dai social, non tiravo neppure più su la serranda della camera da letto". Per quattro mesi, precisa la Bonaccorti, "sono stata assente a me stessa, come in un lungo letargo a occhi aperti".
Il cambio di marcia è arrivato dopo aver condiviso la diagnosi con le altre persone:"Ho iniziato a ricevere migliaia di manifestazioni di affetto, che mi hanno ridato la voglia di esserci"."Avevo pensato fino a quel momento solo alle cose pratiche, al mio testamento, al tipo di funerale che avrei voluto, alle canzoni da cantare", ricorda la presentatrice, "speravo che non si perdessero le cose della mia famiglia, di mia madre, i miei scritti, a cui sono molto legata".
La Bonaccorti fa poi il punto della lotta contro il male:"Sta sempre lì, non si può operare adesso, con la chemio dovrebbe regredire ma così ancora non è stato, quantomeno non ha prodotto metastasi spostandosi in altri organi",
spiega alla Toffanin. Saranno determinanti i prossimi due mesi e mezzo per comprendere a che punto è la lotta contro il tumore: "Per ora bisogna aspettare, non devo fare più niente perché dobbiamo fare la Tac".