È passato molto tempo dalla morte di Pippo Baudo e le trattative per spartire il suo patrimonio continuano. Al centro del dibattito ci sono i figli Tiziana e Alessandro e la storica segretaria Dina Minna. Tra ville, appartamenti e diritti d’autore, la divisione dei beni del celebre conduttore resta un vero rompicapo.
Tre testamenti e una divisione complessa
Baudo aveva redatto tre testamenti, nel 2020, 2021 e 2023, indicando chiaramente come dovevano essere divisi i suoi beni: il 35% a ciascun figlio e il 30% alla sua fidata segretaria. Ma la strada verso la spartizione non è semplice. Alcuni terreni tra Sicilia e Fiano Romano si rivelano difficili da vendere, mentre altre proprietà, come l’abitazione di via della Vite, non presentano problemi.
Immobili, diritti e società, un patrimonio complesso
Non tutti i beni rientrano nell’eredità principale. L’appartamento di via della Giuliana, sede della società Starprogramme, è destinato esclusivamente a Dina Minna, che manterrà anche i diritti d’autore. Nel frattempo, i libri biografici di Baudo alimentano curiosità sul patrimonio, tra cachet da Mediaset e proprietà, si parla di cifre da capogiro, fino a 10 miliardi di lire l’anno solo dai compensi televisivi.
Ville vendute e proprietà londinesi
Negli ultimi anni Baudo aveva già ceduto alcune proprietà, forse per semplificare la futura divisione, la villa di Morlupo è stata venduta nel 2020, la Palazzina Borghese donata al Comune, e la villa in Sardegna, in comproprietà con Katia Ricciarelli, venduta nel 2018 per 825 mila euro. Tra le voci più curiose, tre immobili a Londra, secondo il commercialista Andrea Masini, non si tratta di edifici di pregio, ma di piccole abitazioni cedute nel 2000.
La società liquidata
La società Starprogramme, liquidata nel 2017 ma incorporata con altre società e proprietà, era stata al centro di indagini sui compensi in nero delle telepromozioni. Baudo aveva colto l’occasione per fare chiarezza e riorganizzare il suo team. Il commercialista conferma: “Tutti i movimenti sono stati trasparenti, negli ultimi anni soprattutto legati alla gestione della sua salute”.
La parola finale ancora da scrivere
Nonostante vendite e testamenti, la spartizione definitiva dell’eredità resta in sospeso.
Figli e segretaria continuano a trattare, tra immobili complessi e diritti ancora da definire. Il patrimonio di Pippo Baudo, come la sua carriera, resta quindi ancora al centro di un intricato capitolo tutto da chiudere.