Marco Carta compie 40 anni: l'accusa di furto, Amici e Sanremo. Cosa fa oggi il cantante

Spegne oggi 40 candeline il cantante Marco Carta. Una lunga carriera segnata da grandi successi a partire dal talent Amici

Marco Carta compie 40 anni: l'accusa di furto, Amici e Sanremo. Cosa fa oggi il cantante
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Marco Carta compie oggi 40 anni: il cantante è nato il 21 maggio 1985 a Cagliari. La sua infanzia è stata segnata da gravi lutti familiari. A soli 8 anni ha perso il padre, stroncato da una leucemia, e due anni dopo anche la madre, malata di tumore. Marco è stato cresciuto dalla nonna materna, insieme al fratello maggiore. Ospite del programma Verissimo ha raccontato: "Ho perso mia madre quando ero ancora piccolo e non ho mai conosciuto mio padre. Per questo l’ho anche odiato, non riuscivo ad accettare che non avesse voluto incontrarmi. Ero profondamente geloso dei miei compagni di scuola che potevano contare su entrambi i genitori".

Il lavoro di parrucchiere

Da giovanissimo, Marco Carta ha inseguito con determinazione il sogno di entrare nella scuola di Amici di Maria De Filippi, presentandosi ai provini per ben cinque volte. Nel frattempo ha lavorato come parrucchiere nel salone della zia, portando avanti in maniera parallela la sua passione per la musica.

La vittoria ad Amici

Il 2007 segna la svolta per il cantante che riesce finalmente a entrare nel cast della settima edizione del talent Amici nella categoria canto. Il suo talento e la sua determinazione lo porteranno a conquistare la vittoria, aprendo ufficialmente le porte alla sua carriera musicale.

Sanremo

Nel 2009 raggiunge un altro importante traguardo partecipando al Festival di Sanremo con il brano La forza mia, firmato da Paolo Carta. La canzone gli ha regalato una nuova vittoria, confermandolo come uno dei giovani talenti più amati del panorama musicale italiano. Lo scorso anno, ospite del programma La Volta Buona condotto da Caterina Balivo, il cantante ha ricordato quell’esperienza con emozione, raccontando retroscena e sensazioni vissute in uno dei momenti più significativi della sua carriera.

"In quel momento storico, è vero che io avevo un fortissimo televoto, ma alle spalle avevo grandi pregiudizi. Lo dice sempre anche Maria De Filippi. Questo aspetto è stato sdoganato nel tempo, ma quando io sono salito su quel palco alcuni colleghi quasi non mi guardavano, perché era una vergogna provenire da un talent, era una roba un po' strana".

Il suo grande lavoro e cosa fa oggi

Nel corso della sua carriera, Marco Carta ha pubblicato sette album in studio, l’ultimo dei quali, Bagagli leggeri, uscito nel 2019. Oltre alla musica, ha iniziato a coltivare anche un percorso televisivo: nel 2016 ha preso parte all’Isola dei Famosi, mentre nel 2017 ha partecipato a Tale e Quale Show, aggiudicandosi la vittoria. Più recentemente, nel 2024, è tornato in TV prendendo parte allo spin-off Tale e Quale Sanremo, confermando la sua versatilità anche nel mondo dello spettacolo.

Il coming out

Nel 2018 Marco Carta ha deciso di condividere pubblicamente un aspetto importante della sua vita privata: lo ha fatto durante un'intervista a Domenica Live, il programma condotto da Barbara D’Urso, dove ha scelto di fare coming out. Un gesto di grande sincerità che ha segnato una tappa significativa nel suo percorso personale e pubblico: “Il coming out non va spinto, è un processo - aveva spiegato - per me è una scelta di libertà, voglio liberare la mia anima e voglio liberare il mio corpo, la mia musica, il mio pugno, la mia scrittura, tener libera la mia musica. Mi faceva soffrire andare in giro e non poter tenere la mano della persona che amavo, non potergli dare un bacio, andare al cinema e tenerlo per mano".

L'accusa, da cui è stato assolto, di furto

Nel 2019, Marco Carta è stato coinvolto in un episodio che ha fatto molto parlare, era stato accusato di aver rubato sei magliette dalla Rinascente di Milano. Tuttavia, al termine del processo, il cantante è stato completamente assolto dalle accuse.

"Questa vicenda mi ha insegnato che la vita è imprevedibile Io ero già stato assolto in primo grado con formula piena, estraneo ai fatti. Ed è molto raro, mi dicono, che la Procura ricorra in appello per un furto di magliette. Era una mossa che non mi aspettavo, perciò ora ci tengo a sottolineare che sono stato assolto “anche” in secondo grado".

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