Schwarzenegger fermato in aeroporto: cosa non aveva dichiarato

L'episodio si è verificato a Monaco di Baviera: "Questo è il problema di cui soffre la Germania. Si vedono tanti alberi, ma non si coglie la foresta", ha affondato l'attore

Schwarzenegger fermato in aeroporto: cosa non aveva dichiarato
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Arnold Schwarzenegger è stato fermato all'aeroporto di Monaco di Baviera a causa del fatto di non aver dichiarato alla dogana il possesso di un orologio di gran pregio che portava con sé.

Atterrato con un volo proveniente da Los Angeles, l'attore doveva fare scalo in Germania per poi recarsi in Austria, suo paese di origine, e mettere all'asta il prezioso oggetto. Il grave errore è stato quello di non dichiarare il suo Audemars Piguet, come previsto dalle norme vigenti. Fermato dalle autorità dopo l'atterraggio, l'ex governatore della California è stato trattenuto"ai sensi della legge fiscale" per circa tre ore e mezza, prima di essere rilasciato: la polizia voleva vederci chiaro sull'orologio non denunciato, e ha concluso il suo intervento comminando una multa ai danni dell'attore.

Secondo la versione ufficiale da lui fornita alle autorità, si stava recando a una cena di raccolta fondi organizzata dalla sua Schwarzenegger Climate Initiative a Kitzbühel, in occasione di uno speciale vertice mondiale sul clima che si terrà domani in Austria. Il contributo dell'ex governatore della California era proprio l'Audemars Piguet che portava con sé, e che sarebbe andato all'asta al miglior offerente.

Stando a quanto riportato dai media tedeschi, i funzionari doganali hanno riconosciuto l'attore e gli hanno chiesto di aprire la sua borsa nell'ambito di un controllo a campione. Durante le verifiche è stato rinvenuto l'esclusivo Audemars Piguet, un oggetto unico in quanto prodotto appositamente per Schwarzenegger."Abbiamo avviato un procedimento penale ai sensi del diritto fiscale", ha dichiarato alla Bild il portavoce dell'ufficio doganale principale di Monaco Thomas Meister. "L'orologio avrebbe dovuto essere registrato perché si tratta di un'importazione. Se le merci rimangono nell'Unione Europea, si ha il dovere di dichiararle alla dogana. Questo vale per tutti, che si chiami Schwarzenegger o Müller, Meier, Huber", ha concluso.

L'ex governatore della california sarebbe stato costretto quindi a pagare il valore stimato del pezzo, pari a 26mila euro, più 4mila euro di tasse e una multa di 5mila euro, per un totale di 35mila euro. Dopo esser stato trattenuto per 3 ore e mezza e aver pagato la sanzione, Schwarzenegger si è acceso uno dei suoi irrinunciabili sigari. Dato che almeno metà della somma doveva essere corrisposta in contanti alle autorità doganali, l'attore è stato scortato in banca per prelevare il denaro necessario a mettere la parola fine alla vicenda.

"Questo è il problema di cui soffre la Germania.

Si vedono tanti alberi, ma non si coglie la foresta", ha dichiarato il diretto interessato alla Bild, riferendosi alla rigidità delle autorità dinanzi al fatto che l'orologio di lusso fosse in realtà destinato a una vendita di beneficienza. L'attore avrebbe comunque già incaricato i propri legali di esaminare il suo caso.

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