Leggi il settimanale
Ultim'ora
Tennis in lutto: è morto Nicola Pietrangeli
Ultim'ora
Tennis in lutto: è morto Nicola Pietrangeli

Roger Waters, Richard Gere e tutti i vip internazionali arruolati dai pro Pal

I vip sono diventati una vera e propria cassa di risonanza, un megafono per le manifestazioni pro Pal della sinistra radicale

Roger Waters, Richard Gere e tutti i vip internazionali arruolati dai pro Pal
00:00 00:00

La piazza di Genova del 28 novembre, mobilitata dai sindacati di base come l'Usb a sostegno dello sciopero dei portuali, è diventata la vetrina italiana per la propaganda dei Vip, nazionali e internazionali. A dare il proprio supporto militante alla protesta è arrivato, via videomessaggio, Roger Waters. Non è potuto essere presente ma le sue parole sono comunque diventate un'ottima occasione di sfoggio per il Calp e per l'Usb, che hanno condiviso il messaggio sui loro profili social. Genova, al di là delle "influencer della Palestina" Francesca Albanese e Greta Thunberg, non ha potuto contare su altri volti noti ma sono innumerevoli gli artisti pro Pal, anche da Hollywood, che regolarmente sostengono la causa.

L'ex leader dei Pink Floyd, il volto più controverso della musica rock, ha inviato un saluto ai lavoratori in sciopero per esprimere la sua felicità di essere con loro in un'iniziativa che univa la lotta dei lavoratori alla causa palestinese. "State guidando il mondo rappresentate i lavoratori del mondo. Noi, i lavoratori, quindi abbiamo una grande responsabilità, ma non voglio fare un discorso troppo lungo, perché so che molti dei miei amici sono lì", ha dichiarato Gere. Un gesto che lega indissolubilmente il fronte più radicale della sinistra a quella che si configura come una vera e propria brigata ideologica globale. Waters ha persino anticipato una sua nuova canzone intitolata Sumud, parola araba che significa "resistenza", arruolandosi di fatto come la colonna sonora della protesta radicale.

Il gesto di Waters ha solo certificato l'esistenza di una vera e propria brigata ideologica che da Hollywood arriva alle nostre piazze. Questo schieramento non è limitato ai soliti noti, ma è un fenomeno che attraversa il mondo del cinema, della moda e della musica, amplificando il messaggio della sinistra pro Pal a livelli planetari. In prima fila troviamo icone del cinema come Richard Gere e Mark Ruffalo, che usano i loro canali social come piattaforme di propaganda. Non mancano Susan Sarandon, Javier Bardem, visto spesso con la kefiah in segno di solidarietà, e Benedict Cumberbatch, firmatario di appelli internazionali.

Il fenomeno ha ovviamente il suo riscontro nel nostro Paese. A dare risonanza mediatica alla causa, schierandosi apertamente, sono figure di primo piano del mondo dello spettacolo italiano, come le attrici Anna Foglietta e Jasmine Trinca, il regista Matteo Garrone o la cantante Fiorella Mannoia, che usa spesso i suoi social per sostenere la causa.

Questo allineamento di star, dagli italiani ai super-vip globali, è la prova di come il drammatico conflitto sia stato strumentalizzato. Essi offrono la loro credibilità mediatica a un fronte che altrimenti resterebbe confinato nelle frange più estreme, contribuendo al cortocircuito culturale.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica