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"Se potessi andarci a letto". Sharon Stone fa i nomi: chi le consigliò di far sesso

Dopo più di 30 anni Sharon Stone ha deciso di svelare il nome del produttore cinematografico che le consigliò di andare a letto con l'attore Billy Baldwin per una miglior riuscita del film "Sliver"

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Sono dichiarazioni che stanno già facendo discutere: durante l'ultima puntata del podcast di Louis Theroux, la famosissima attrice americana Sharon Stone ha vuotato il sacco e fatto il nome del produttore cinematografico che le diede il "consiglio" di andare a letto con il co-protagonista del film "Sliver", Billy Baldwin, per "salvare" quel film thriller americano datato 1993. Il nome del produttore è Robert Evans, morto nel 2019 all'età di 89 anni.

Le parole della Stone

Quel film, "Sliver", fu diretto dal regista Phillip Noyce: Sharon Stone impersonava un editore di libri che, trasferendosi in un lussuoso condominio di New York City, venne a conoscenza che gli abitanti nascondevano oscuri segreti. Probabilmente, Evans auspicava che la Stone e Baldwin facessero sesso per una migliore "alchimia sullo schermo". "Correva per il suo ufficio con gli occhiali da sole spiegandomi che era andato a letto con Ava Gardner mentre io dovrei avrei dovuto dormire con Billy Baldwin perché, se fossi andato a letto con lui, le prestazioni di Billy Baldwin sarebbero migliorate", ha raccontato la Stone durante il podscast raccontando un altro retroscena.

Durante le riprese, evidentemente, al produttore Evans non piacevano particolarmente le performance dell'attore Baldwin e soltanto la bella attrice americana avrebbe potuto salvare la situazione. "Avevano bisogno che Billy migliorasse nel film perché quello era il problema. Se potessi andare a letto con Billy allora avremmo chimica sullo schermo, e se facessi semplicemente sesso con lui allora salverebbe il film", racconta Sharon Stone sui fatti di allora come scrive il magazine Variety. L'attrice ha concluso il suo intervento sottolineando che nel film il vero problema fosse lei stessa perché troppo tesa e agitata, "quindi non come una vera attrice che poteva semplicemente scop... e rimettere le cose in carreggiata", ha continuato riguardo al presunto punto di vista di Evans.

La risposta social di Baldwin

Poco dopo non si è fatta attendere la risposta dell'attore Billy Baldwin che non ha commentato la vicenda a Variety ma lo ha fatto sul proprio account X. "Ma perché Sharon Stone continua a parlare di me dopo tutti questi anni? Ha ancora una cotta per me o è ancora ferita dopo tutti questi anni perché ho evitato le sue avances?", ha scritto entrando a gamba tesa sull'argomento e, soprattutto, smentendo quanto avrebbe consigliato di fare il produttore Evans. "La storia dell'incontro che avrei avuto con Evans affinché mi permettesse di coreografare la scena finale con il sesso così da non dover baciare Sharon è una leggenda assoluta. Mi chiedo se dovrei scrivere un libro e raccontare le tante, tantissime storie inquietanti, stravaganti e poco professionali su Sharon. Potrebbe essere divertente".

Indipendentemente dai racconti dei protagonisti, il film "Sliver" fu un discreto successo con circa 116 milioni di dollari di incasso ai botteghini di tutto il mondo. Evans fu a capo della Paramount Pictures dal 1967 al 1974 oltre ad aver prodotto film iconici quali "Rosemary's Baby" (1968), "Love Story" (1970) e "Il Padrino". "(1972).

La Stone parlò di questi retroscena, per la prima volta, nel libro di memorie pubblicato nel 2021 dal titolo "La bellezza di vivere due volte" ma senza mai fare il nome di Evans.

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