"Vuol mettermi in ridicolo". Alba Parietti contro Lorella Cuccarini: cosa è successo

Continua una polemica iniziata a un Festival di Sanremo di trent'anni fa

"Vuol mettermi in ridicolo". Alba Parietti contro Lorella Cuccarini: cosa è successo
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Nel mondo dello spettacolo i vecchi rancori difficilmente vengono sotterrati insieme alla proverbiale ascia da guerra. Ne sanno qualcosa Alba Parietti e Lorella Cuccarini, che proprio in queste ore sono protagoniste di un botta e risposta online che affonda le sue radici in una scelta artistica che risale a trentadue anni fa. Tutto, infatti, è iniziato durante il Festival di Sanremo del 1993, quando Lorella Cuccarini venne scelta per stare al fianco di Pippo Baudo come co-conduttrice delle serate del famoso concorso canoro. Alba Parietti, invece, dovette "accontentarsi" di essere solo il volto del DopoFestival. Da quell'edizione del Festival di Sanremo sono passati, appunto, più di trent'anni ma nessuna delle due showgirl sembra aver dimenticato quello che è successo.

L'argomento è tornato ad essere di pubblico dominio a causa di un'intervista che Lorella Cuccarini ha rilasciato aIl corriere della sera in cui ha parlato della sua carriera, della storica rivalità con Heather Parisi fino allo "scontro" con Alba Parietti. Nell'intervista, l'attuale docente nella scuola di Amici di Maria De Filippi ha detto, riferendosi alla collega: "Fu indelicata, fece polemica sui giornali per ribadire che eravamo due primedonne alla pari. Ci restai male: “Alba, se hai un problema con me, parliamone tra noi”.

Come era lecito aspettarsi, la risposta di Alba Parietti non si è fatta attendere. Attraverso un post pubblicato sul suo account Instagram ufficiale, Alba Parietti ha voluto dire la sua. Ha pubblicato un vecchio scatto di se stessa e Lorella Cuccarini, con Pippo Baudo nel centro, quasi a sottolineare quella "pietra dello scandalo" che oggi continua a tenere banco. Nella lunga didascalia che accompagna l'immagine, Alba Parietti, taggando direttamente Lorella Cuccarini, scrive: "All’epoca ero la “donna di rete” di Raiuno, alla guida di Domenica In, mentre Lorella ricopriva lo stesso ruolo a Mediaset, conducendo il pomeriggio domenicale. Brando Giordani e Fuscagni mi volevano per affiancare ancora , dopo il successo dell’anno prima ,Pippo Baudo sul palco dell’Ariston, ma volle Lorella. Relegandomi al DopoFestival che accettai di buon grado perché a me piacciono le sfide ."

Nel post Alba Parietti racconta anche di essersi sentita esclusa perché non fu mai invitata sul palco del Festival, nonostante fosse una tradizione invitare il conduttore del DopoFestival ad almeno una delle serate della kermesse canora. Al contrario, Lorella Cuccarini apparve come ospite del DopoFestival. La testimonianza di Alba Parietti continua ammettendo di aver presto capito che "la mia presenza non era gradita" e che fu "esclusa da tutte le conferenze stampa con Lorella". Alba Parietti ricorda inoltre di come "si costruì un’immagine di me come “la strega cattiva” e di Lorella come “Biancaneve”. Pippo mi zittiva , mi sovrastava e quel gioco al massacro creò il successo del DopoFestival. Non fu semplice ma una professionista deve saper gestire le difficoltà. Accettai il ruolo senza battere ciglio e senza alcuna protezione, trasformando comunque il DopoFestival in un grande successo."

Con amarezza, però, la showgirl ricorda anche di una conferenza stampa in cui, con un atteggiamento che lei definisce ipocrita, Lorella Cuccarini si alzò davanti a tutti i giornalisti chiedendo un abbraccio con fare materno. Ed è a questo punto che Alba Parietti sottolinea quasi l'assurdità di tornare a parlare di qualcosa avvenuto all'inizio degli anni Novanta, dopo che tanta acqua è passata sotto i ponti. Ha scritto: "Non avrei mai raccontato questo episodio, perché sono abituata ad avere rispetto dei ruoli che mi vengono affidati — anche quello della “strega cattiva”.

Trovo quindi curioso che, dopo trent’anni, Lorella abbia tirato fuori questa storia, soprattutto considerando che all’epoca i nostri ruoli erano assolutamente paritetici. Raccontarla oggi, nel modo in cui lo fa, suona quasi come un tentativo — assurdo — di mettermi in ridicolo. Mi spiace perché e’ una collega che ho sempre , ammirato e stimato moltissimo".

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