
In una recente intervista con IGN, l’attore britannico Tom Holland, celebre per il ruolo di Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe, ha parlato apertamente di una parte della sua vita finora poco conosciuta: convive con dislessia e ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività).
“Il gioco è funzionale per me”
Durante la conversazione, Holland ha spiegato come il gioco abbia avuto un ruolo significativo nell’aiutarlo a gestire le difficoltà legate a questi disturbi. “Penso che sia davvero funzionale il gioco – ha detto – convivo con ADHD e la dislessia. A volte trovo che quando qualcuno mi dà carta bianca su qualcosa lo trovo disorientante. Si incontrano sfide simili quando si sviluppa un personaggio.”
Creatività come strumento di crescita
L’attore ha inoltre sottolineato l’importanza di attività che stimolino la creatività e aiutino a pensare fuori dagli schemi, sia per i bambini che per gli adulti: “In qualsiasi modo tu possa interagire con qualcosa che ti costringa a essere creativo, da bambino o da adulto, e a pensare fuori dagli schemi, ti porterà verso una sana creatività. E penso che più facciamo questo genere di cose, meglio è.”
Una testimonianza di autenticità e consapevolezza
Le parole di Tom Holland offrono uno spunto importante per riflettere su come la creatività, il gioco e le esperienze strutturate possano rappresentare strumenti concreti di
supporto per chi convive con disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione. Senza spettacolarizzare o semplificare, l’attore ha scelto di raccontarsi con sincerità, lanciando un messaggio positivo e inclusivo.