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"Voglio motivare chi ascolterà". Giulia De Lellis in cattedra alla Bocconi per parlare agli studenti

Dopo Chiara Ferragni a Harvard tocca a Giulia De Lellis salire in cattedra. Il prossimo 20 marzo l'influencer terrà una lezione alla Bocconi per gli studenti del master in Fashion, experience & design management

Giulia De Lellis in cattedra alla Bocconi: terrà una lezione agli studenti

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"Voglio motivare chi ascolterà". Giulia De Lellis alla Bocconi per parlare agli studenti

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Nel 2017 fu Chiara Ferragni a vacare le porte di una prestigiosa università americana, Harvard, per tenere una lezione di web marketing. Sette anni dopo tocca a Giulia De Lellis salire in cattedra, letteralmente. Il prossimo 20 marzo l'influencer romana terrà una lezione alla Bocconi per gli studenti del master in Fashion, experience & design management. Un "traguardo" che la De Lellis, nata come corteggiatrice nello studio televisivo di Uomini e Donne, ha raggiunto grazie ai suoi follower - 5,3 milioni, 900 mila su TikTok e 200 mila su YouTube - ai brand che l'hanno scelta e alla sua nuova attività, Audrer, una linea di prodotti di bellezza.

Il 20 marzo l'influencer parlerà agli studenti della Business school dell’università milanese, che ambiscono a sfondare nel mondo del lavoro nei settori fashion e beauty. "Voglio motivare chi ascolterà le mie parole: io dal niente ce l'ho fatta", ha detto nell'intervista rilasciata la Corriere proprio per parlare dell'esperienza alla Bocconi. Giulia De Lellis, la beauty influencer e l'imprenditrice, non teme di mettersi in cattedra per raccontare la sua esperienza: "Non sono ovviamente una prof, sarò lì per raccontare un’azienda. E, perché no, anche per motivare chi ho davanti: io che arrivo dal niente ce l’ho fatta. Chiaramente c’è sempre da imparare". Poco importa che non si sia mai laureata e nel suo curriculum ci siano molti lavori, tra i quali anche quello di commessa: "La laurea mi manca e vorrei tornare a studiare per prenderla. Ho 28 anni: so che lo farò".

L'ingrediente per emergere dalla moltitudine di cloni, influencer e non, è uno solo secondo la De Lellis: "Servono preparazione, fantasia, un pizzico di fortuna. Io ho un mio modo di comunicare: diretto, schietto. Non è che faccio un post e guadagno: penso ai claim, al set, decido come fare le foto, la musica. I dettagli fanno parecchio". Quando cominciò, nel 2016, la beauty influencer non era ancora riconosciuta come una professione, sebbene fruttasse già migliaia di euro a post. "Cosa eravamo? Non so. Blogger? Io il blog non ce l’avevo: semplicemente amavo, e amo, il make-up e già allora ne scrivevo sugli account". Poi in sette anni il trend è esploso e ora si viaggia su cifre da capogiro: "Quando ho capito che poteva essere un lavoro mi sono rivolta a un’agenzia di management. Se guadagno 16 mila euro con un post? Non ha senso dare numeri generici. Se vogliamo un ordine di grandezza posso dire che rispetto agli esordi il valore che mi viene riconosciuto è decuplicato".

E la sua azienda Audrer ora diventa un caso di studio alla Bocconi.

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