Il personaggio Tutta un’estate con Melina e i film di Bobbio

(...) io stesso, in questo momento, ne ho ben presenti altri, ma lui c’è.
Perchè sa sorridere, perchè ama l’odore della fabbrica, perchè rifugge dalla finanza fine a se stessa e perchè non è un imprenditore grazie alla politica, ma perchè un imprenditore nonostante la politica. E credo che non potrei fargli complimento più grande.
Poi, a me sta simpaticissimo, e questo pregiudizio positivo non riuscirei a nasconderlo nemmeno volendo. A prescindere dal suo rapporto con Tronchetti Provera, dal suo ruolo sempre più importante in Camfin, da Pirelli, dal suo ingresso in Rcs e nei salotti buoni milanesi.
Ma, per l’appunto, questo non è un articolo su Vittorio, grande uomo, anche per i criteri dei Who’s who. Ma su Melina, che l’unico salotto che conosce bene è quello di casa sua, a Genova e a Bobbio, perfetta padrona di casa.
Grande donna, Melina. Nel senso tecnico della parola. E qui - a rischio di essere preso e messo in mezzo ai superconduttori, magari appeso all’azoto liquido del gruppo malacalziano Asg che al festival della scienza permette di far viaggiare i trenini al contrario con incredibili principi di levitazione, incredibili soprattutto per me che ho sempre sudato il sei in fisica - porto una testimonianza personale.
Con la signora Melina (o Carmelina, come preferite), ho un ottimo rapporto personale. Nel senso che mi piace a pelle e quando, a pelle, qualcuno mi convince, è difficile farmi cambiare idea. Eppure, vi giuro che le pochissime volte che ci siamo sentiti non mi ha mai chiesto niente, niente. E, al massimo, le cose per cui le ho visto accendersi gli occhi sono state le sue attività per l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro e per il centro di aiuto alla vita di Genova.
Ecco, proprio questo, la battaglia per far nascere bambini che non sarebbero mai nati, credo sia qualcosa che esce dal volontariato tradizionale e salottiero, per entrare nel girone delle cose straordinarie. Normalissime e straordinarie, senza che siano ossimori. E, soprattutto, Melina si impegna in tutto questo senza quasi farlo sapere, senza mettersi in alcun modo in mostra.
Perchè la signora Carmelina Bellocchio in Malacalza è una vera, una nata e cresciuta a Bobbio che non ha rinnegato casa sua e il suo paese. Anzi. Una per cui l’appuntamento mondano dell’anno - e non per la sua parentela con Marco Bellocchio - è il Bobbio Film Festival, dove registi ed attori salgono su dalla Statale 45 per la Valtrebbia per raccontare i loro film.
L’aria è quella di campagna del paese più bello d’Italia, che la geografia politica vuole in provincia di Piacenza e quella fisica dice chiaramente essere Liguria pura. L’acqua è quella più pulita di tutti i fiumi italiani, come dicono anche i dati di Legambiente.


Melina, grande donna vicina a un grande uomo, è di quella razza lì, come l’aria, come l’acqua di Gorreto, Ottone e Bobbio. E pazienza se oggi si arrabbierà leggendo questo articolo. Purchè non scateni i superconduttori.

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