Il personal computing più "personale" di Hp

Hewlett-Packard presenta le nuove collezioni di desktop, notebook e workstation. Alla base la ricerca e lo sviluppo di innovazioni che migliorano l’esperienza utente

Il personal computing più "personale" di Hp

New York − Per presentare gli ultimi prodotti e la nuova strategia del Personal Systems Group (psg), Hp ha scelto New York e la settimana della moda della Grande Mela. Cosa c’entrano It e fashion? L’accostamento non è stato casuale: il design e la ricerca dell’eleganza sono ingredienti fondamentali nel nuovo approccio di Hewlett-Packard alle tecnologie di computing per uso personale: dai pc fissi ai notebook, dalle workstation ai Pda (personal digital assistant).

Da qualche settimana è partita la nuova campagna di marketing della divisione Psg. Il claim è “The computer is personal again”. «Per noi questo concetto è più di uno slogan pubblicitario», afferma Todd Bradley, vice presidente di Hp. «Sintetizza l’impegno a offrire ai clienti l’innovazione che a loro interessa». «Il nuovo modo di essere personale», spiega ancora Bradley, «può avere diverse declinazioni. Si va dalla ricerca di interfacce più naturali, come gli schermi sensibili al tatto, al design che rende i pc e i notebook più piacevoli da vedere in un ufficio o in un salotto. Sempre sotto il profilo dell’esperienza utente puntiamo moltissimo su ciò che migliora la “connected esperience”».
Design innovativo, facilità d’uso, convergenza, sono elementi che ritroviamo, combinati in modo differente, nei nuovi prodotti Hp per uso personale business e consumer. E a New York si è assistito a una vera e propria sfornata.

Consumi e usi
Se come molto strategico è stato presentato il rinnovamento dell’offerta Pda, numerose sono state le novità anche nei settori dei desktop, delle workstation e dei pc portatili, sia per l’utenza business sia per quella - sempre più importante - consumer.
Per l’ufficio si segnala il nuovo desktop dc7800, di dimensioni estremamente contenute e con la possibilità di essere nascosto dietro un innovativo schermo piatto: l’Integrated Work Center. Oltre a essere meno avido di spazio, il pc offre caratteristiche avanzate anche per controllo e riduzione dei consumi.
Un look moderno e raffinato caratterizza nuovi notebook Hp Compaq Business 6720 e 6820, rispettivamente con schermi widescreen da 15,4 e 17 pollici. Di serie hanno anche software di protezione dei dati, sia in caso di accessi non autorizzati sia di eventi traumatici. Le nuove workstation, sottolineano da Hp, rappresentano quanto di meglio esiste sul mercato in termini di rapporto prestazioni-prezzo. La xw4550 supporta i più recenti processori due core Amd Opteron, mentre la xw4600 ospita i nuovi chip Intel Core 2 Duo e Core 2 Extreme.

Per l’utenza consumer, il desktop Pavilion m9000 (nella foto) offre novità in termini di design - compreso un apposito alloggiamento per i dispositivi di elettronica di consumo che si connettono al pc - più altre feature per l’entertainment digitale avanzato: grafica 3D, riproduzione video ad alta definizione, telecomando, connessioni wireless, alloggiamenti per dischi esterni removibili (Hp Personal Media Drive) e una funzionalità per il backup immediato di tutti i file con la pressione di un tasto.

In attesa di mercato
Verso la fine dell’anno arriverà in Europa anche MediaSmart Server, un sistema basato su piattaforma Windows Home Server che consente di archiviare su un’unica tecnologia tutti i contenuti digitali per poi permetterne la fruizione da più device distribuiti in un appartamento. Per altre novità non è ancora stato deciso lo sbarco di qua dall’Atlantico. È il caso degli schermi piatti di grandi dimensioni targati Hp («Al momento, in Europa, il mercato di questi prodotti è saturo e i prezzi sono in picchiata», spiega Alberto Bozzo, direttore generale del Personal system group nella regione Emea) e di un pc rivolto agli utenti più esigenti di videogiochi: il Blackbird 002 (tra le caratteristiche: raffreddamento ad acqua, supporto di processori quad-core, possibilità di aggiungere o togliere schede senza usare utensili e così via). «I nostri laboratori», continua Bozzo, «sviluppano nuovi prodotti su input provenienti da tutti i Paesi, ma non è detto che si possa trovare subito un business model giusto per tutti in ogni mercato.

Nel valutare i business model, inoltre bisogna tenere in considerazione i canali di vendita disponibili». Un ambito, quello dei canali indiretti, in cui Hp vanta un forte presenza, ma dove non si può mai smettere di essere innovativi.

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