Politica

Perugia, la casa dove fu uccisa Meredith di nuovo affittata a studenti

Sono stranieri i nuovi affittuari che questa mattina prenderanno possesso dell'appartamento, teatro dell'omicidio della giovane studentessa inglese

È stata di nuovo affittata a tre studenti la casa di Perugia dove Meredith Kercher venne uccisa nella notte tra il primo e il 2 novembre di due anni fa. L'agenzia immobiliare che opera per conto della proprietaria - una signora di Roma - sta definendo in queste ore gli ultimi dettagli del contratto con i giovani, tutti stranieri. Questi domani mattina prenderanno possesso dell'abitazione al numero sette di via della Pergola. L'appartamento che fu teatro del delitto si trova in una palazzina circondata da un giardino e da un terreno. Sotto a esso c'è un'altra abitazione che nelle settimane scorse è stata riaffittata ad altri studenti. Dopo l'omicidio della studentessa inglese lo stabile è stato a lungo sotto sequestro. Una volta tolti i sigilli, la proprietaria ha completamente ristrutturato entrambe le case. Nuovi gli interni e gli arredi ma anche l'esterno è stato sistemato. Sono state tra l'altro collocate delle grate in ferro alle finestre dei locali dell'abitazione dove fu uccisa la Kercher per evitare ingressi abusivi dall'esterno. Dell'omicidio della studentessa inglese sono stati accusati Raffaele Sollecito, Amanda Knox (che fu coinquilina della vittima insieme a due italiane) e Rudy Guede. Quest'ultimo è stato già condannato a 30 anni di reclusione con il rito abbreviato. Il 18 novembre prossimo è in programma l'inizio del processo d'appello. Due giorni dopo comincerà invece la requisitoria dei pm nel processo di primo grado a Sollecito e alla Knox nei confronti dei quali si è costituita parte civile la proprietaria della casa di via della Pergola, attraverso l'avvocato Letizia Magnini.

I tre giovani si proclamano comunque innocenti.

Commenti