Pier Augusto Stagi
«Lui ha fatto una lettera aperta per spiegare che non è stato un traditore, io gli ho mandato una cartolina da Zurigo». Il destinatario della missiva è Alessandro Petacchi, il mittente Paolo Bettini, che non ha per niente sbollito la sua rabbia mondiale. «Penso di aver dimostrato chi fosse il più forte a Madrid - ha detto Bettini ieri al termine della sua trionfale cavalcata nel Campionato di Zurigo, classica del calendario Pro Tour -. Domenica scorsa andavo fortissimo, ma non sono stato supportato dalla squadra. Il ct Ballerini non ha colpe: ha fatto quello che doveva fare un tecnico quando si sente dire dal proprio uomo di punta (Petacchi) sto normale. Solo a otto chilometri dal traguardo, Alessandro ha dato il via libera. Mi ha fatto perdere il mondiale: l'occasione della mia vita».
Un Bettini che non le manda a dire e che non lesina pedalate. Ieri ha ottenuto una delle vittorie più belle della sua già luminosa carriera, staccando di 3 il lussemburghese Schleck e Bernucci.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.