Peugeot-Citroën, il futuro si chiama ibrido diesel

Enrico Artifoni

da Parigi

Per i costruttori di auto, ridurre i consumi (e di conseguenza le emissioni nocive) a parità di performance è ormai un imperativo assoluto. In attesa dell’idrogeno, una soluzione di cui si parla molto, soprattutto perché sta prendendo piede negli Usa, è la propulsione ibrida che abbina un motore elettrico e uno a benzina. E il diesel? Scartato, sino a ieri, come partner dell’elettrico, a causa dei costi eccessivi. Ma a rimescolare le carte ci ha pensato il gruppo Psa Peugeot-Citroën, con l’annuncio che dal 2010 metterà in commercio vetture diesel ibride. Il presidente Jean-Martin Folz spiega così la svolta: «Mettete insieme il forte aumento del prezzo del petrolio e le norme sempre più restrittive in materia di inquinamento. A questo punto anche il diesel ibrido può diventare conveniente. È una sfida tecnica e di compatibilità economica. L’ibrido a benzina può essere interessante per gli americani, ma in Europa no, perché il risparmio che si ottiene sui consumi è di circa il 20%, la stessa differenza che passa tra un benzina e un diesel normale. L’ibrido diesel, invece, a parità di motore aggiunge un altro 30% di risparmio». Psa ha presentato due vetture dimostrative, una Peugeot 307 e una Citroën C4 con il motore 1.6 HDi da 66 kW (90 cv) dotato del filtro antiparticolato Fap e associato al dispositivo Stop & Start dell’ultima generazione. Il sistema è completato da un motore elettrico che sviluppa 16 kW (22 cv), un invertitore, delle batterie ad alta tensione, un’elettronica di controllo dedicata e un cambio manuale robotizzato a 6 marce.
Tutto questo senza alterare l’architettura delle vetture e senza rubare spazio a passeggeri e bagagli. L’ibrido HDi permette un utilizzo al 100% elettrico all’avvio e per velocità fino a 50 km/h, il recupero dell’energia cinetica in decelerazione e frenata e un contributo di potenza supplementare erogata dal motore elettrico in accelerazione. Le prestazioni sono paragonabili a quelle delle vetture normali con lo stesso motore HDi. La differenza la fanno i consumi: in media 3,4 litri di gasolio ogni 100 km, contro i 4,7 dell’equivalente modello normale, con un livello di emissioni ridotto a 90 grammi di Co2 per km.

E nel ciclo urbano si scende addirittura a 3 litri ogni 100 km. Il costo aggiuntivo della tecnologia ibrida HDi è, oggi, di circa 5mila euro. Con un forte impegno nella ricerca e nello sviluppo, Psa si propone di ridurlo a circa 1.500 euro per il 2010.

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