Peugeot, con Professional qualifica i suoi concessionari

Spinto da dinamiche diverse rispetto a quello delle autovetture, il mercato italiano dei veicoli commerciali ha registrato un’importante flessione nel 2009, una congiuntura negativa che non ha però impedito a Peugeot di aumentare sia i volumi di vendita (da 11.139 unità nel 2008 a oltre 13mila lo scorso anno) sia la quota di mercato, salita di due punti (7,39% lo share 2009). Oltre agli incentivi, validi per tutti i costruttori, sui positivi risultati di Peugeot ha influito la forza del prodotto, una gamma giovane e completa, proposta da una rete di vendita di altissima professionalità e orientata alla massima cura del cliente.
E se il 2009 si è chiuso positivamente, si può già dire che il 2010 è iniziato ancora meglio. Nei primi due mesi dell’anno, infatti, Peugeot Italia, diretta da Alain Martinez, ha immatricolato 800 unità in più rispetto allo stesso periodo del 2008, totalizzando 2.300 consegne e uno share del 7,34%, un risultato che colloca la casa del Leone al secondo posto tra i marchi del settore e al primo tra i costruttori stranieri. Per proseguire in questo trend di crescita, la direzione vendite flotte di Peugeot Italia ha implementato la sua organizzazione aumentando il supporto alla rete commerciale e favorendo la corretta specializzazione per un approccio ottimale al mercato delle aziende.
Anche quest’anno il programma Peugeot Professional permette di qualificare quei concessionari che decidono di dedicarsi alla vendita flotte in maniera più organizzata e meglio strutturata. Disponibilità di stock, professionalità e formazione del personale mirata, oltre a un’assistenza specializzata, sono le peculiarità dei Professional Center Peugeot dove il cliente flotte e quello professionale possono trovare gli interlocutori ideali, capaci di trovare risposte sempre soddisfacenti alle esigenze più diverse. Anche per il 2010, comunque, sarà la gamma a svolgere un ruolo decisivo per il rafforzamento della marca francese, una grande famiglia di commerciali al top della quale troviamo il Boxer, il peso massimo che con le sue innumerevoli versioni è quasi una «famiglia nella famiglia». Furgoni lamierati e vetrati, autocarri a cabina singola e doppia, pianali cabinati, telai per trasformazioni, combi e minibus fino a 17 posti sono le configurazioni in cui Boxer è disponibile, versioni da coniugare con tre altezze, nel caso dei furgoni, quattro lunghezze e altrettanti pesi a carico totale che arrivano fino a quattro tonnellate. Con il suo design dalle linee forti, imponenti, sottolineate nel frontale dal generoso parabrezza che assicura una visibilità ottimale, Peugeot Boxer trasmette un’immagine di solidità e di sicurezza in ogni versione, doti indispensabili per chi usa un veicolo come strumento di lavoro. Costruito da professionisti, per i professionisti, Boxer è anche un campione di funzionalità nello sfruttamento degli spazi e nella facilità delle operazioni di carico e scarico, un partner perfetto che nell’abitacolo a elevata ergonomia si presenta con tutte le caratteristiche tipiche di una comoda berlina, con equipaggiamenti completi sotto il profilo del comfort e della sicurezza, che prevedono, di serie oppure come optional, numerosi dispositivi normalmente riservati alle autovetture.
Tra questi meritano di essere ricordati i sensori per l’attivazione automatica di luci e tergicristalli, i rilevatori di ostacoli dietro il veicolo, la telecamera posteriore, il climatizzatore manuale o automatico, il Kit Mani libere Bluetooth e il Wip Sound radio Cd compatibile con Mp3. I motori destinati a equipaggiare Boxer sono scelti per assicurare la migliore combinazione fra prestazioni, consumi e agilità e appartengono all’affidabile famiglia Hdi con tecnologia common-rail. Il 2.

2 16 V viene offerto con due potenze, 100 e 120 cv, con cambio manuale a cinque marce, il primo, e a sei marce il secondo; del 3 litri 16V, sempre quattro cilindri, esistono due versioni di eguale potenza, 160 cv, con e senza Fap, il filtro antiparticolato di Peugeot che consente al propulsore di rientrare nella normativa Euro 5.