
Laddove si chiuderanno le Olimpiadi, si accenderà la fiamma dei Giochi Paralimpici. Sarà infatti all'Arena di Verona la cerimonia di inaugurazione delle Paralimpiadi che prenderanno il via il 6 marzo e si concluderanno il 15 marzo a Cortina. Oltre 600 atleti che si sfideranno nelle sedici discipline sportive della manifestazione. Se i numeri dovessero essere confermati dai risultati delle qualifiche paralimpiche, si tratterebbe di una crescita del 20% rispetto all'ultima edizione dei Giochi Paralimpici disputati a Pechino, in cui figuravano un totale di 558 partecipanti. Tra Milano, Cortina e la Val di Fiemme andranno così in scena ben 79 gare a medaglia (1 in Lombardia e 78 nelle Dolomiti). I Giochi rappresenteranno un'occasione unica di visibilità perché saranno i più connessi di sempre e conteranno su un'audience globale attesa di 3 miliardi di persone e 670 milioni di user on line. Tra Bormio e Livigno sono previsti picchi giornalieri di 13.000 spettatori.
La decisione fin dall'inizio è stata di mantenere il prezzo dei biglietti di questi gare più contenuto proprio per favorire la partecipazione del pubblico, che è mancato nell'ultima edizione di Pechino 2022 a causa della pandemia da Covid. Grande attenzione è stata posta nella accessibilità a tutti gli eventi e in tutte le località toccate dai Giochi. Un impegno che ha visto in prima linea non soltanto il comitato organizzatore, ma anche le tante amministrazioni di vario livello coinvolte. Accessibilità nelle sedi delle gare, ma anche attenzione ai percorsi per raggiungere queste strutture. Milano ad esempio, come aveva sottolineato a marzo Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, si era impegnato a rendere fruibili tutte le stazioni delle linee della metropolitana intervenendo in particolare su quelle più vecchie e che non avevano ancora criteri di accessibilità e a garantire un aumento dei taxi accessibili a un disabile. Ci riuscirà? Troppo presto per dare una risposta.
Di certo i Giochi sono una grande opportunità che può contare su un bel pacchetto di investimenti a favore del territorio lombardo: 5,011 miliardi di euro, per realizzare 78 interventi tra opere infrastrutturali, ferroviarie e sportive che, sebbene nella gran parte dei casi già previste precedentemente all'assegnazione dei Giochi, saranno in grado di garantire e migliorare l'evento olimpico e la sua accessibilità.