«L'ennesima strage di giovani deceduti per colpa degli stupefacenti dimostra quanto erano fondati i miei allarmi sul pericolo stupefacenti nella capitale e quanto fosse necessaria unopera di informazione capillare da iniziare nelle scuole e nei luoghi frequentati dai più giovani, come discoteche e pub - afferma Samuele Piccolo, membro della Commissione scuola e consigliere di An -. Sono anni che mi batto per combattere la droga e sono anni che mi ritrovo isolato in unopera di conoscenza e di prevenzione. Eppure gli allarmi erano chiari, nellaria di Roma c'è una quantità preoccupante di cocaina, stupefacente non più per vip ma ormai droga di strada ed ora il ritorno sul mercato romano delleroina che sta mietendo numerose vittime. Viviamo un momento difficile - continua Piccolo - ma invece di sensibilizzare lopinione pubblica e i giovani sul rischio drammatico che comporta l'uso degli stupefacenti, si preferisce nascondere la testa sotto la sabbia e piangere lacrime di coccodrillo quando un ragazzo rimane vittima della droga.
E con una scuola, che invece di schierarsi in prima linea contro questo mostro che sta divorando giovani e non più giovani, preferisce rivolgere le sue forze e le sue attenzioni ai menu etnici e alle visite alle comunità nomadi mentre il numero dei morti per overdose continua a crescere. Occorre cambiare rotta e mentalità per contrastare la droga e soprattutto non lasciare soli i nostri giovani a combattere contro questo spietato nemico».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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