Laura Marsilio, assessore comunale alla Scuola, lintegrazione tra i banchi è pronta per fare latteso salto di qualità?
«Forti della collaborazione dei consiglieri aggiunti, abbiamo dato vita a una serie di iniziative che mirano a questo obiettivo. La prima è lintroduzione del mediatore culturale, un soggetto in grado di facilitare linserimento dei bambini stranieri, di superare le barriere linguistiche e chiarire alle famiglie ogni eventuale dubbio in merito ai progetti educativi che i loro figli seguiranno».
Come verranno individuate queste figure?
«Nella fase di avvio il compito è stato demandato ad alcune associazioni, ma ci stiamo impegnando direttamente per trovare del personale qualificato, anche guardando al mondo delluniversità. Lapprodo ideale sarebbe quello di creare un vero e proprio albo a cui ciascun municipio possa fare riferimento».
Le famiglie, invece, hanno tempo fino al 6 febbraio per presentare domanda discrizione alle scuole dellinfanzia. Sarete in grado di accontentare tutti?
«I posti a bando sono 11.206, dovrebbero bastare per coprire il 98 per cento delle richieste. Abbiamo superato molte criticità ereditate dalla passata amministrazione ed è già stata incrementata lofferta complessiva, che entro la fine del 2010 salirà ancora. In agenda cè lapertura di 11 nuove strutture in 8 municipi, che porterà a un aumento complessivo di altri mille posti».
E allinterno delle singole classi che cosa succederà?
«Puntiamo ad assemblarle in maniera equilibrata, inserendo in ciascuna di esse un piccolo gruppo di stranieri. Ci sono municipi, come il I, il VI e il XX, in cui si registra unalta quota di immigrati nella stessa scuola, che a volte arriva a superare l80 per cento. Noi invece vogliamo modulare tali iscritti tra i diversi istituti. È il presupposto per garantire a tutti i bambini unefficace integrazione».
Avete previsto sostegni materiali a questo disegno?
«Abbiamo messo a disposizione 350mila euro, 150mila in più rispetto a chi ci ha preceduto. Serviranno a finanziare progetti speciali attivati dalle singole scuole di ogni ordine e grado, per insegnare la lingua italiana ad allievi e genitori o favorire leducazione alla cittadinanza. In più apriremo sei centri di ascolto per le famiglie migranti, con uno stanziamento ulteriore di 150mila euro».
Novità sul fronte del corpo docente?
«Anche lì siamo intervenuti, stabilizzando 983 educatrici in tutto tra la scuola dellinfanzia e gli asili nido. Così abbiamo garantito la presenza di una figura di riferimento per i piccoli e regalato la meritata serenità a tante lavoratrici. Si tratta di un bellimpegno portato a termine, a cui si aggiunge un concorso che consentirà ad altre 800 precarie, attraverso una selezione, di accedere a una graduatoria permanente per incarichi annuali di supplenza anziché giornalieri».
Unultima cosa.
«Preferiamo i menu regionali, che al loro interno già contengono contaminazioni tipiche della cucina mediterranea. Li elaboreremo con laiuto di una commissione ad hoc, che si avvarrà della consulenza di un grande personaggio della gastronomia italiana».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.