da Milano
«Piaccio a George Clooney? Allora lo invito a cena». Così Raoul Bova risponde al divo hollywoodiano che qualche settimana fa laveva definito «bellissimo» e affermato che «se fosse stato una donna ci avrebbe fatto un pensierino».
In unintervista esclusiva rilasciata al settimanale «Tv Sorrisi e Canzoni», in edicola oggi, Bova afferma che quello di Clooney «è uno dei più bei complimenti che abbia mai ricevuto. Clooney dimostra classe e ironia. Ma la stima è reciproca perché lui è un uomo affascinante e un artista che è riuscito a infrangere le regole dei meccanismi tv e di Hollywood. Una volta mi ero un po ingelosito vedendolo chiacchierare con mia moglie. Allora gli rispondo invitandolo io a una cena a lume di candela. Ma questa volta senza mia moglie. Così - scherza lattore romano - comincio a entrare nella parte del mio prossimo film Out of the Night dove interpreterò un gay».
A 36 anni, racconta ancora Bova, «ho scoperto quanto sia bello ridere, quanto faccia bene al cuore. Dopo aver girato la commedia Scusa ma ti chiamo amore di Federico Moccia, ho preso una decisione: dora in poi interpreterò almeno una commedia allanno. Evviva la leggerezza, la stessa che si respira in questo film dallumorismo inglese, un po alla Hugh Grant».
Raoul Bova dal 23 novembre prossimo sarà di nuovo nei cinema con il film «Milano-Palermo - Il ritorno», che segue, 11 anni dopo, «Palermo Milano solo andata» con Giancarlo Giannini, Ricky Memphis, Enrico Lo Verso e Romina Mondello. Nel film Bova interpreta il caposcorta Nino Di Venanzio che deve riportare il pentito Turi Arcangelo Leofonte (Giancarlo Giannini) in Sicilia.
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