Piacciono le case nel verde dell’Acquasanta

Resta fermo il mercato immobiliare a Genova, con quotazioni medie in leggera flessione (meno 2.4%) nel secondo semestre del 2010. Ma, sorpresa - o forse no - non si sono fermate le compravendite di case belle e il mercato è più vivace nel signorile nuovo, con immobili rivolti a un target elitario, anche in leggera crescita, mentre il grosso del mercato è fermo, con qualche cedimento sulle soluzioni più popolari. A scattare la fotografia del settore è Gabetti, azienda che ben conosce le dinamiche del mercato. Gli acquisti sono soprattutto di tipo migliorativo, mentre giovani coppie e stranieri hanno grandi difficoltà nell’accesso al credito. I tempi di vendita sono in media di 5-6 mesi. Tengono meglio le quotazioni le zone prestigiose, come Nervi, Albaro, Quinto, Castelletto. Valori stabili a Certosa, Marassi, Sampierdarena e Staglieno e nel Centro. Diminuzione dei prezzi a Brignole, Principe e Manin. In aumento gli investitori, che cercano tagli piccolissimi (anche 30-40 mq) da dare in affitto in centro. Il mercato locativo presenta dei canoni stabili. Edilizia medio-popolare e quotazioni contenute nelle zone, comunque servite, di Sestri e Voltri, dove un appartamento in uno stabile degli anni ’60-70 viene venduto a circa 1.500 euro al metro quadrato. Ci sono alcuni nuovi interventi a Voltri, in vendita a 2400-2.

500 euroal mq, mentre i più signorili a Mele Acquasanta, immersi nel verde, vengono proposti a 3.000-3.100 euro al metro.
Residenziale e servita la zona di Pegli, dove si trovano anche dei bei palazzi d’epoca del ‘700-800 e con prezzi che si aggirano intorno ai 2.500-3.000 euro

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