Piano d’intervento del Comune: luci, bagni e lotta agli abusivi

Errico, presidente degli ambulanti: «Pronti a collaborare con Palazzo Marino»

«Riconciliare i mercati con la città». È l’obiettivo di Tiziana Maiolo. Impegno che l’assessore al Commercio di Palazzo Marino declina in quattro «priorità»: «Benedetto Marcello, Papiniano, Fauché, Sinigaglia». Quattro mercati da ristrutturare in accordo con commercianti, residenti e consigli di zona.
«Quattro aree mercatali con un comune denominatore: la necessità di essere più funzionali ovvero di avere attrezzature adeguate all’area, ma anche di rispettare al meglio il mix merceologico che spinge i milanesi a frequentarli». Come dire: «Interventi concreti per migliorare la qualità sia a favore dei clienti che degli ambulanti».
Ma vediamo, nel dettaglio, gli «interventi» del primo «cantiere», quello di Benedetto Marcello: «L’area a due passi da corso Buenos Aires sarà attrezzata con luce ed elettricità e sarà garantita una messa in sicurezza dell’intero mercato. I lavori inizieranno a breve, con la ristrutturazione di un lotto alla volta ovvero lo spostamento di sessanta-settanta banchi per un periodo “ics” in via Andrea Doria, zona Caiazzo. Spostamento che consente anche la realizzazione sopra l’autosilo del giardino tanto atteso dai residenti».
Poi, continua l’assessore Maiolo, ci sono gli «interventi» anche negli altri «tre mercati identificati come prioritari»: «In tutti e tre si vuole garantire la sicurezza. In Papiniano, ad esempio, gli attraversamenti pedonali sono pericolosi. Ma c’è anche, come in Sinigaglia, la necessità di offrire ai commercianti dei bagni “in muratura”». «Necessità» messe nero su bianco come «i criteri estetici e ambientali» che, chiosa l’assessore, «saranno uniformi e vincolanti in tutti i mercati di Milano».
Lavoro lungo, con già uno stanziamento ad hoc del consiglio comunale per gli «interventi estetici». Impegno condiviso dagli ambulanti di Apeca: «Le linee di indirizzo dell’assessorato ci trovano d’accordo» fa sapere Giacomo Errico, presidente dell’associazione di categoria dell’Unione. «Così come sottoscriviamo l’impegno di offrire nei novantasette appuntamenti mercatali settimanali un sempre migliore rapporto qualità-prezzo».
Naturalmente, l’obiettivo di «riconciliare i mercati con la città» significa anche conciliare i mercati con la legalità. Preavviso del pugno di ferro che, Apeca in prima fila, si abbatterà sugli abusivi, «tre per ogni regolare», all’interno di spazi spesso ristretti e «fermi agli anni Sessanta».

Ma, osservano da Palazzo Marino, occorre anche che i regolari «applichino il rispetto degli spazi assegnati» insieme alla pulizia dei rifiuti anche nelle ore di mercato». Responsabilità che Errico ben volentieri si assume, «aspettiamo una risposta positiva da Amsa».

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