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Il piano Mobilitati volontari e partiti

Sono 1700 i posti messi a disposizione dal Comune per i clochard nei giorni più freddi che si siano visti negli ultimi decenni. «Si tratta di un’emergenza umanitaria, moltissimi senza tetto rischiano oggettivamente per la propria incolumità» commenta l’assessore comunale al Welfare Pierfrancesco Majorino (nella foto). Per questo è necessario che ognuno faccia la sua parte e contribuisca come può: una coperta, un passaggio in auto, ma soprattutto segnalazioni dei senza tetto rimasti «fuori» dalle maglie della rete di assistenza, composta da 220 volontari e 6 unità mobili con medici. A questo proposito l’assessore al Welfare ha rivolto l’invito ai partiti: «invitiamo ai militanti a collaborare, magari mettendo a disposizione anche le loro auto per accompagnare chi ha bisogno».
La tragica morte del clochard di piazzale Kennedy giovedì pomeriggio insegna: quella persona era sconosciuta alle unità che operano in strada. Ecco allora che l’assessore invita tutti i cittadini a segnalare i senza tetto che vedono dormire per strada. Due i numeri a disposizione: il centro aiuto della Stazione centrale, attivo di giorno (02/88447645) e il telefono della Protezione civile (02/88465000), pronto a ricevere le chiamate soprattutto di sera e di notte.
Oltre al mezzanino della Centrale, che può accogliere al caldo 120 persone a notte, ieri è stata decisa anche l’apertura del centro anziani di via Sammartini, dietro la Stazione, che può ospitare fino a 50 persone. I Fratelli di San Francesco hanno aggiunto altri 60 posti per un totale di 610, così la settimana prossima saranno disponibili altri 40 letti in via Barzaghi nella sede della protezione civile.
«Per la prima volta nella storia dell’amministrazione vengono messi a disposizione così tanti posti letto, l’anno scorso erano 1252» ricorda ancora Majorino, che rinnova l’invito ai clandestini e agli irregolari: «Vogliamo rassicurare i senza tetto che non vogliono andare nei dormitori perché clandestini o con precedenti, che non succederà loro nulla. Non solo, chi viene a dormire nel mezzanino del metrò a Centrale non dovrà fornire nemmeno le generalità.

La precedente amministrazione non ha chiarito abbastanza che non c’è pericolo, anzi. Sappiano - continua Majorino - che molti clochard arrivano da altri comuni sapendo che qui c’è una rete di assistenza. Noi accogliamo tutti, ma chiederemo un contributo alle amministrazioni di provenienza».

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