Continua la serie positiva di piazza Affari, al terzo rialzo consecutivo, con gli indici che chiudono la giornata di slancio e festeggiano l'annuncio di un intervento di Bce, Fed e delle altre banche centrali per garantire liquidità in dollari. Il Ftse Mib guadagna sul finale il 3,55% a 14.642 punti, l'All Share il 3,24% a 15.497 e Milano è tra le migliori in Europa grazie al balzo delle banche. Cautamente positiva anche Wall Street, che sconta alcuni dati macroeconomici peggiori delle attese. Scambi in leggero calo, scendono poco sotto i 2,6 miliardi di controvalore. Spicca il volo Intesa Sanpaolo, che guida i rialzi a +10,27% e torna sopra la soglia di 1 euro per azione, a 1,05 euro, grazie all'accelerazione sul finale; segue Unicredit, che guadagna il 6,9%. Segni positivi per tutto il comparto finanziario, da Mps (+4,8%) a Banco Popolare (+1,59%) a Ubi Banca (+1,42%) e Bpm (+0,86%); brillanti anche Mediolanum (+3,31%) e Generali (+3,62%). Seduta tutta di slancio per Fiat, arrivata a guadagnare oltre il 6% grazie alla buona intonazione di tutto il comparto auto europeo: il titolo chiude in rialzo del 5,17% con Fiat Industrial +3,22% ed Exor +4,93%. Brillano, tra gli industriali, anche Pirelli (+3,07%) e Prysmian (+2,51%). Finmeccanica lima lo 0,38% dopo il rally della vigilia; ancora in positivo la controllata Ansaldo (+1,13%). In spolvero il comparto energetico: Eni guadagna il 2,54%, Enel il 3,09%, Enel Green Power il 3,43% e Saipem il 2,6%. In campo tecnologico sale Stm (+4,26%); bene Telecom (+2,77%) che oggi ha annunciato l'intenzione di sottoscrivere l'aumento di capitale della brasiliana Tim Partecipacoes, su Mediaset (+2,64%). Scende in controtendenza Parmalat (-1,64%); in calo Lottomatica (-0,62%), bene Tod's (+4,29%) e Atlantia (+2,15%).
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