Chiusura in leggero calo per Piazza Affari: il Ftse Mib, nelle battute finali, è risalito dai minimi e ha chiuso dal -0,19% a 20.791 punti, mentre l'All Share ha limato lo 0,13% a 21.574 punti. Ad appesantire gli indici, in una giornata priva di dati macro e con Wall Street e la Borsa di Londra chiuse, gli istituti di credito, Scivoloni per il Monte dei Paschi (-1,51%, maglia nera sul paniere principale) e Intesa Sanpaolo (-1,12%). Per la Cà de Sass, in calo anche i diritti sull'aumento, che hanno perso il 6,21%. Giù dell'1,03% anche Unicredit. Energia a due velocità: fermi sulla parità i big Enel e Eni, bene Snam Rete Gas (+0,74%), mentre scendono Saipem e Terna. Lo stop al nucleare in Germania ha messo addirittura le ali ai titoli delle rinnovabili guidati da Enel Green Power che sale del 4,75% e Falck Renewables che, fuori dal paniere principale, sale del 7,22%. Consolida in rialzo delle ultime sedute Fiat, che in controtendenza guadagna l'1,32%. Sale anche la controllante Exor (+0,61%). Sale dello 0,92% Ansaldo Sts, positiva per tutta la seduta- Bene anche Telecom Italia, che sale dello 0,52%, mentre Mediaset chiude in calo dello 0,86%.
Le Borse estere. Chiudono in calo le Borse europee, orfane di di Londra, chiusa per festività. I listini risentono anche dell'assenza dei mercati americani, chiusi per il Memorial Day. L'attenzione degli investitori, in una seduta priva di spunti, si è concentrata ancora sul caso Grecia.
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