Chiusura di seduta in calo per la Borsa valori, penalizzata ancora una volta dalla debolezza dei titoli bancari, schiacciati dagli stress test per gli istituti irlandesi, mentre Moody's non ha escluso ulteriori declassamenti per i Paesi della zona euro. L'indice Ftse Mib registra un calo dell'1,24%, a 21.727 punti, All Share a -1.05%. Per Piazza Affari una seduta iniziata in equilibrio, ma presto indirizzata sui binari del ribasso. C'è timore per la possibile necessità di ricapitalizzare da parte di molti big bancari, dopo che Ubi a sorpresa ha deciso un aumento da un miliardo; gli stress test irlandesi, i cui risultati sono stati comunicati a mercati chiusi ma erano in sostanza già stati anticipati dalla stampa, hanno evidenziato un nuovo buco di 24 miliardi. Brividi anche per la dichiarazione di Moody's che non ha escluso possibili abbassamenti del rating, con tutte le possibili conseguenze sui portafogli di partecipazioni delle banche. Intesa perde il 4,48%, Unicredit il 3,70%, Monte Paschi il 2,60%. Male anche Bpm (-3,35%) dopo le indiscrezioni di stampa sul dissidio in cda tra il presidente Ponzellini e i consiglieri espressi dal sindacato, che hanno bocciato l'aumento. Banco Popolare segna un +0,1%, Ubi -1,55%; entrambi gli istituti hanno smentito che vi sia stato un vertice per discutere del progetto di una «superpopolare». Tra gli altri finanziari, Fonsai perde il 2,90%, Generali l'1,16%. Fiat cede il 2,67% il giorno dopo l'assemblea, dove Marchionne ha frenato sul possibile collocamento di Chrysler in Borsa. Sale invece Fiat Industrial (+0,90%). Bene Parmalat (+1,20%) in attesa delle prossime mosse della cordata italiana, che dovrebbero portare domani il cda a spostare la data dell'assemblea. Intanto il consiglio dei ministri ha autorizzato il Tesoro ad assumere partecipazioni in società strategiche.
Rialzi per Saipem (+1,19%), Diasorin (+0,81%), Tod's (+0,97%), e tra i media per Mondadori (+0,81%) e L'Espresso (+0,73%). Edison guadagna l'1,87%.Le Borse estere. Chiusura negativa per tutte le Borse europee. Il Dax di Francoforte perde lo 0,22%, il Cac40 di Parigi scivola dello 0,88% e il Ftse100 di Londra arretra dello 0,66%. (
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